La Nuova Sardegna

Oristano

Strade groviera, «Abbiate pazienza»

Strade groviera, «Abbiate pazienza»

Il sindaco risponde sulle condizioni pessime in troppi punti del manto stradale dovute ai mancati interventi di ripristino

31 gennaio 2021
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ORISTANO. Buchi nelle strade, dopo dieci anni, sembra che non sia successo nulla.

Bisogna tornare indietro col calendario del consiglio comunale al marzo del 2011. Allora quando in aula mancò mezza maggioranza e la crisi politica della giunta Nonnis si sarebbe avviata inesorabilmente verso le dimissioni della sindaca e l'arrivo del commissario. Con il soccorso del centrosinistra, però, Andrea Lutzu, allora assessore ai Lavori pubblici, riuscì a portare a casa l'approvazione del regolamento sui tagli stradali.

A distanza di dieci anni dall'adozione di quel regolamento, si può affermare tranquillamente che qualcosa è andato storto. E non tanto per problemi connaturati al testo, quanto per la sua applicazione, mai davvero efficace. Ora, poi, la questione è resa ancora più pressante dai continui tagli necessari per il posizionamento della fibra ottica, che negli ultimi anni hanno martoriato le strade cittadine con ripristini spesso tardivi e in più di un'occasione un po' troppo raffazzonati. Ma l'elenco degli autori dei tagli, aspiranti emulatori dell'artista Lucio Fontana, è lungo: ci sono le compagnie telefoniche, elettriche e del gas di città, c'è Abbanoa e ci sono tutti quei privati cittadini che devono realizzare nuovi allacci. Non tutti gli interventi sono svolti con pressapochismo, questo va detto, ma sono numerosi i punti della città in cui le cicatrici non si sono ben rimarginate e, per una volta, non si fa alcuna distinzione tra centro e periferia. Da via Diego Contini, trasformata in una vera e propria trappola per ciclisti, sino a via Othoca o a via Ricovero, passando per via Galilei nei pressi del Foro Boario e via Ozieri, senza dimenticare via Scirocco o il lungo viale tra Nuraxinieddu e Massama. Praticamente ogni quartiere o frazione ha la sua bella collezione di tagli. Eppure, se il regolamento del 2011 venisse applicato alla lettera, le imprese ci penserebbero due volte prima di abbandonare il cantiere. Nel testo si prevedono sanzioni pari a 100 euro per ogni giorno di ritardo nel ripristino a regola d'arte del taglio, che andrebbe eseguito subito dopo la manomissione del suolo pubblico e non, come spesso accade, a distanza di qualche settimana.

Le sanzioni andrebbero prelevate dai fondi della cauzione, che può essere stabilita in maniera forfettaria ogni anno oppure pagata di volta in volta, nella misura di 250 euro per ogni metro di taglio su strada asfaltata.

Addirittura, il regolamento prevede che il Comune informi tutte le ditte che gestiscono i sottoservizi sui programmi di rifacimento delle strade, in modo da coordinare gli interventi ed evitare tagli su asfalto nuovo, come invece accade spesso. Insomma, nonostante un regolamento preciso e dettagliato, l'anarchia nei tagli stradali non si è mai fermata. Il sindaco Lutzu, che conosce la materia, chiede pazienza: «Il quadro generale delle strade non è positivo, è vero, ma è da settimane che le precipitazioni non ci danno tregua, cosa che ci impedisce di intervenire per i ripristini. Non è una giustificazione, ma bisogna tenerne conto».(dav.pi)

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