La Nuova Sardegna

Oristano

Tensione per i bimbi non testati

di Paolo Camedda
Tensione per i bimbi non testati

Milis, una decina di genitori non ha dato il consenso ai tamponi. Il sindaco: «Deciderà la scuola»

02 febbraio 2021
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MILIS. Soltanto una positività al Covid-19 fra gli scolari di Milis sottoposti nei giorni scorsi a test rapido, ma resta alta la preoccupazione fra le mamme dei bambini. Sono diversi, infatti, gli studenti che non si sono presentati per sottoporsi ai test programmati.

«Abbiamo fatto dei tamponi venerdì e sabato scorso – spiega il sindaco Sergio Vacca – ed è emerso soltanto il caso di un bimbo, risultato positivo al test rapido, che però ora andrà confermato o smentito dal test molecolare cui è stato poi sottoposto e che è in fase di processamento. Dall’Ats ci faranno sapere. Per il momento non ci sono altri problemi salvo il fatto che le mamme sono in fibrillazione».

È lo stesso primo cittadino milese a chiarire il motivo: «C’è un gruppo di bambini che non si sono presentati all’appuntamento programmato per fare il tampone. Ora noi, assieme all’Ats, stiamo valutando la loro posizione». Considerata la situazione, il sindaco Vacca ha deciso di tener chiuso l’Istituto comprensivo ieri. «Oggi la scuola riapre – ha preannunciato – abbiamo provveduto a sanificare tutti gli ambienti: con l’ultima ordinanza ci siamo voluti prendere una giornata di riflessione. Oltre a questo non c’è altro. L’Ats ci sta comunicando i risultati dei tamponi, noi come li riceviamo li comunichiamo alla scuola. Dopo di che sarà l’Istituto comprensivo a decidere come agire per questi ragazzi. Se cioè imporre loro che si sottopongano a tampone, oppure se farli restare a casa». I risultati dei test effettuati, invece, dipingono una situazione dei contagi nella norma. «Lo screening era rivolto a tutti gli alunni dei vari gradi della scuola, agli insegnanti e al personale scolastico, oltre che, su base volontaria, agli esercenti – ricorda Vacca –e su un totale di 249 tamponi processati sono state riscontrate due positività, una di un adulto, una di un bambino, ed entrambe andranno poi verificate successivamente con il test molecolare». Il dato emerso rivelerebbe dunque una situazione dei contagi nella norma.

«Non ci sono emergenze – assicura il primo cittadino – le 2 positività, conteggiando fra queste anche quella del bambino, benché quest’ultimo sia di un altro paese, rappresentano lo 0,8% del totale dei campioni processati. Rapportando questa cifra, a tutti gli abitanti di Milis, che sono circa 1500, il risultato è di 12. Ovvero un numero molto vicino a quello degli attualmente positivi, ben al di sotto dello 0,5% di positività che è la media di positivi delle varie regioni, una percentuale che per noi equivarrebbe a 75 unità. Per fortuna siamo nettamente al di sotto». Nessun caso Milis, dunque, come il sindaco ci tiene a sottolineare. «L’ultimo bollettino di lunedì parla di 14 positivi in totale in paese, con un incremento di 5 unità rispetto al dato precedente. È giusto tenere l’attenzione alta, e bisogna continuare ad adottare atteggiamenti di prudenza e rispetto delle disposizioni anti-Covid, ma senza allarmismi». Dopo lo stop forzato di lunedì, gli studenti della Scuola dell’Infanzia, della Scuola primaria e della Scuola secondaria di primo grado sono tornati oggi sui loro banchi.

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