La Nuova Sardegna

Oristano

Scuderie, avanti con le demolizioni

Scuderie, avanti con le demolizioni

L’ok al nuovo “piano Casa” non ferma le procedure per l’abbattimento dei fabbricati abusivi, anche a Pesaria in zona Equus

03 febbraio 2021
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ORISTANO. Dopo una tregua durata parecchi mesi, ripartono le ordinanze di demolizione emesse dal Comune e in due casi i destinatari riguardano il mondo della Sartiglia. In un caso siamo in piena zona Equus, quella peculiare area agricola individuata dal Puc di Oristano dieci anni fa proprio per consentire la costruzione delle scuderie di proprietà dei cavalieri della Sartiglia: una norma rimasta sempre e solo sulla carta. La scuderia in questione si trova a Pesaria, a poche centinaia di metri dall'argine del Tirso e fra le contestazioni mosse dalla Forestale e recepite dalla Procura c'è anche la violazione del vincolo paesaggistico legato alla fascia costiera. Non solo, mancano anche i titoli abitativi per la realizzazione di un ricovero attrezzi, un box per animali, una tettoia e un fienile. Su questi elementi si basa l'ordine di demolire i fabbricati entro novanta giorni. Passati i quali, si legge nell'ordinanza, il Comune potrebbe acquisirli gratuitamente insieme all'area circostante. Questa eventualità, però, non si è mai verificata anche perché difficilmente il Comune può farsi carico delle spese di demolizione. In caso di inadempienza, inoltre, i proprietari potrebbero ritrovarsi a dover pagare una sanzione, che può variare tra i 2 mila e i 20 mila euro. C'è però anche una beffa, se così si può dire. I fabbricati infatti, compresi in un lotto di circa mille metri quadri, avrebbero tutte le carte in regola per rientrare nella norma salva-scuderie approvata dal Consiglio Regionale all'interno del nuovo piano casa. Solo che al momento dell'edificazione quelle norme non esistevano, e quindi l'ordinanza di demolizione è un atto dovuto. L'unica ipotesi che potrebbe bloccare la demolizione è quella della cosiddetta sanatoria giurisprudenziale, di cui aveva parlato il presidente della commissione urbanistica del Consiglio comunale Fulvio Deriu. L'abuso resterebbe, con tutti gli effetti amministrativi e penali, ma la demolizione potrebbe essere scongiurata perché sarebbe insensato abbattere degli edifici che poi si possono ricostruire uguali. In ogni caso, al momento, non c'è nulla più delle dichiarazioni di Deriu sul tema. L'altra scuderia si trova all'altro capo della città, località Uliveto Busachi, nei pressi di Silì. Non siamo in zona agricola e qui l'abuso riguarda la recinzione in blocchetti e un'area destinata al ricovero dei cavalli di circa 46 metri quadri. Infine, un'altra ordinanza è stata emessa per un lotto di circa 1350 metri quadri in via Tore Carta, al di là dei binari ferroviari. In questo caso, il Comune ha imposto l'abbattimento della recinzione esterna in muratura, di una tettoia per deposito attrezzi di circa 40 metri quadri e di un locale per eventi ricreativi di circa 50. Davide Pinna

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