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Sedilo, nuovi casi e oggi all’ospizio la Protezione Civile

SEDILO. Mentre nel capoluogo si registrano 7 nuovi casi e otto guarigioni, che fanno parte delle 17 nuove positività, il caso più delicato si registra a Sedilo dove a ieri sono stati segnalati 41...

03 febbraio 2021
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SEDILO. Mentre nel capoluogo si registrano 7 nuovi casi e otto guarigioni, che fanno parte delle 17 nuove positività, il caso più delicato si registra a Sedilo dove a ieri sono stati segnalati 41 positivi e dove si fa sempre più drammatica la situazione nell'ospizio parrocchiale, che ha fatto i conti con il primo decesso di un paziente affetto da Covid, di Ardauli ricoverato dieci giorni fa al San Francesco. Il dato di 41 positivi resta provvisorio finché non saranno processati gli ultimi tamponi eseguiti in paese. A questi si aggiungono i test antigenici ai quali nel pomeriggio saranno sottoposti gli alunni delle scuole dell'obbligo, dove sono stati individuati tre positivi, e dell'infanzia. Sempre oggi arriveranno i rinforzi richiesti per gestire l'altro fronte caldo dell'emergenza. «Nella casa di riposo interverrà la Protezione civile, che, nei casi come questo, si avvale del personale infermieristico dell'Esercito», ha detto il sindaco Salvatore Pes, che nei giorni scorsi aveva richiesto sei infermieri. Sei sono anche gli oss che accudiscono i malati covid e gli ospiti negativi. La maggior parte di loro lavora ininterrottamente da dodici giorni senza lasciare la struttura, dove ora sono alloggiati quindici utenti. Altre due persone sono in ospedale. La nuova ondata epidemica è motivo di forte preoccupazione in paese, dove oltre alla chiusura delle scuole non sono previste nuove misure di contenimento. «Penso che quelle in vigore nella fascia arancione siano più che sufficienti. Inoltre, possono essere introdotte tutte le restrizioni possibili e immaginabili ma senza il senso di responsabilità di ciascuno non si va da nessuna parte», ha commentato Pes, che trova il sostegno dell’opposizione. «Se l'Ats ha ritenuto opportuno chiudere le scuole in via precauzionale, bene ha fatto il sindaco ad adottare il provvedimento – ha dichiarato la capogruppo Sara Lampreu – e ritengo, inoltre, che le limitazioni delle zone arancioni siano idonee alla situazione. Ma è fondamentale anche il buon senso: ancora prima che sia una regola a vietare qualcosa devono essere i cittadini ad agire responsabilmente».

Maria Antonietta Cossu

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