La Nuova Sardegna

Oristano

Bruciava i rifiuti, passerà un guaio

Bruciava i rifiuti, passerà un guaio

I rangers della Forestale sorprendono un operaio intento a smaltire col fuoco

05 febbraio 2021
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. Forse credeva di risparmiare il costo dello smaltimento in una discarica per rifiuti pericolosi, così aveva deciso di “fare all’antica”, ovvero fare un gran fuoco e ridurre tutto in cenere. Adesso però rischia un processo penale, e una multa salata, probabilmente più alta del costo dello smaltimento in un impianto autorizzato, l’operaio sorpreso da una pattuglia del Corpo di vigilanza ambientale, a bruciare una grossa catasta di materiali. C’era di tutto nell’estemporaneo falò realizzato dall’operaio nelle campagne di Marrubiu attraversate dalla pedemontana. Secondo il rapporto che gli agenti hanno inviato alla magistratura, denunciando l’uomo per violazione delle normative sullo smaltimento dei rifiuti pericolosi e per l’emissione di fumi nocivi, ad ardere, erano stati messi circa dieci metri cubi tra o legname misto e materiale plastico, erano state messi anche vetroresina e altro materiale di cantiere. Gli uomini, della stazione di Marrubiu, coordinati dalla dirigente Tiziana Pinna, impegnati in controlli predisposti per contrastare illeciti in materia ambientale, si erano insospettiti dopo aver notato un’intensa colonna di fumo nero che proveniva da una zona di campagna. Quando sono arrivati a controllare cosa stesse accadendo, hanno trovato l’operaio che stava bruciando il materiale. Gli agenti, dopo avergli fatto spegnere il fuoco, hanno intimato anche il ripristino dello stato dei luoghi, imponendo al responsabile la differenziazione del materiale e lo smaltimento in discarica. L’operaio rischia una condanna da sei mesi a due anni oltre al pagamento di un’ammenda da 2.600 a 26 mila euro. (mc)

In Primo Piano
Il dossier

Intimidazioni agli amministratori: nell’isola casi aumentati del 20 per cento

di Andrea Massidda
Le nostre iniziative