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Palazzetto, cercasi gestore Più tempo per le offerte
ORISTANO. L'intenzione era già stata annunciata, ma ora la proroga del bando esplorativo per la gestione del Palazzetto allo sport di Sa Rodia è diventata ufficiale: i nuovi termini scadranno il 5...
05 febbraio 2021
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ORISTANO. L'intenzione era già stata annunciata, ma ora la proroga del bando esplorativo per la gestione del Palazzetto allo sport di Sa Rodia è diventata ufficiale: i nuovi termini scadranno il 5 marzo. Sarà allora che si capirà il destino della struttura, costata 3 milioni di euro, che il sindaco Lutzu a giugno dell'anno scorso definì «croce e delizia dell'amministrazione».
Al netto di qualche problema legato alla struttura, il campo non è adatto per esempio a ospitare partite ufficiali internazionali di pallavolo, è tutta una questione di dimensioni: con palestre, uffici, ambulatori e locali commerciali il palazzetto ha dei costi di gestione significativi, stimati in 30 mila euro annui, che scoraggiano le società sportive locali. Soprattutto perché si parla di una gestione temporanea, due anni, in attesa della redazione di un bando di più ampio respiro. «C’è grande interesse da parte delle società sportive per la gestione del Palasport – afferma l'assessora allo Sport Maria Bonaria Zedda – ma anche preoccupazione per i costi di gestione di una struttura tanto grande. I chiarimenti e la proroga del bando sono stati decisi proprio per andare incontro alle esigenze delle società sportive. Oggi tutti dispongono degli elementi necessari a effettuare un’analisi approfondita su costi e benefici, sulle opportunità offerte da questo impianto che è tra più importanti dell’intera isola e infine decidere se partecipare e come calibrare la loro offerte». Fra i requisiti richiesti c'è un fatturato annuo minimo di 100 mila euro tra il 2017 e il 2019. Un ostacolo per molti sodalizi, che potrebbero aggirarlo associandosi a un'impresa che rispetta il requisito. La sfida principale è quella di costruire un programma di gestione che sia in grado, in soli due anni, di ripagare i costi. Il 5 marzo si scoprirà se qualcuno ritiene l'obiettivo raggiungibile. Il bando definitivo biennale sarà aperto solo a coloro che avranno presentato le manifestazioni d'interesse in questa prima fase esplorativa. (dav.pi.)
Al netto di qualche problema legato alla struttura, il campo non è adatto per esempio a ospitare partite ufficiali internazionali di pallavolo, è tutta una questione di dimensioni: con palestre, uffici, ambulatori e locali commerciali il palazzetto ha dei costi di gestione significativi, stimati in 30 mila euro annui, che scoraggiano le società sportive locali. Soprattutto perché si parla di una gestione temporanea, due anni, in attesa della redazione di un bando di più ampio respiro. «C’è grande interesse da parte delle società sportive per la gestione del Palasport – afferma l'assessora allo Sport Maria Bonaria Zedda – ma anche preoccupazione per i costi di gestione di una struttura tanto grande. I chiarimenti e la proroga del bando sono stati decisi proprio per andare incontro alle esigenze delle società sportive. Oggi tutti dispongono degli elementi necessari a effettuare un’analisi approfondita su costi e benefici, sulle opportunità offerte da questo impianto che è tra più importanti dell’intera isola e infine decidere se partecipare e come calibrare la loro offerte». Fra i requisiti richiesti c'è un fatturato annuo minimo di 100 mila euro tra il 2017 e il 2019. Un ostacolo per molti sodalizi, che potrebbero aggirarlo associandosi a un'impresa che rispetta il requisito. La sfida principale è quella di costruire un programma di gestione che sia in grado, in soli due anni, di ripagare i costi. Il 5 marzo si scoprirà se qualcuno ritiene l'obiettivo raggiungibile. Il bando definitivo biennale sarà aperto solo a coloro che avranno presentato le manifestazioni d'interesse in questa prima fase esplorativa. (dav.pi.)
