La Nuova Sardegna

Oristano

Un componidori senza Sartiglia

di Davide Pinna
Un componidori senza Sartiglia

I Contadini tengono fede alla tradizione e designano Maurizio Casu anche se la giostra non si terrà

07 febbraio 2021
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ORISTANO. Ben nascosto fra gli altri ceri benedetti, martedì scorso nella chiesa di Santu Giuanni ’e Froris, c’era anche quello destinato al Componidori del gremio dei Contadini. La nomina è avvenuta in gran segreto e le bocche di chi ne era a conoscenza all’interno del gremio sono rimaste cucite sino a ieri, quando è stato s’oberàju majori Nando Faedda a diffondere ufficialmente la notizia.

Anche nel 2021, anno in cui la giostra non si disputerà, il gremio di San Giovanni avrà un Componidori e la scelta di Faedda è ricaduta su un cavaliere che è anche componente dello stesso gremio, Maurizio Casu. Professore di storia e filosofia, studioso di della Sartiglia e presidente dell’Istituto per la storia del Giudicato di Arborea, ricopre anche la seconda carica più importante all’interno del Gremio, quella di oberàju ’e càscia: ossia l’addetto alla gestione dei conti e alla custodia dell’antica cassaforte in legno a tre chiavi che da secoli custodisce i documenti più importanti del gremio.

Una scelta interna, dunque, come si immaginava quando ancora non si sapeva che la Sartiglia non si sarebbe svolta: inutile affidare un incarico così prestigioso a qualcuno che non l’aveva mai fatto, in un anno in cui non ci si sarebbe potuti godere appieno il ruolo di capo corsa. Meglio, piuttosto, scegliere chi Componidori lo era già stato. Maurizio Casu lo fece nel 2000, in pariglia con Giorgio Sanna e Salvatore Pau, proprio per il gremio di San Giovanni. Infilzò la stella con su stoccu la domenica di carnevale e il martedì ci riuscì con la spada. Allora aveva trent’anni e muoveva i primi passi, da docente, nel mondo della scuola, appena due anni dopo la laurea in Filosofia. Mica roba da poco, essere Componidori nella prima Sartiglia del terzo millennio, ma adesso si aggiunge un altro evento che sicuramente resterà nella storia: essere capo corsa l’anno in cui la corsa non ci sarà.

Nando Faedda, il presidente del gremio, sgombra subito il campo da ipotesi e illusioni: «Non ci sarà alcun evento o manifestazione. Negli annali doveva restare scritto che noi avevamo nominato un componidori pronto fare tutto quello che fosse stato possibile fare». Poi certo, se dovesse esserci un ripensamento da parte delle autorità di pubblica sicurezza, in quel caso gremio e Componidori sarebbero pronti. E così anche il gremio dei Falegnami che per ora, tuttavia, non ha fatto alcuna nomina: «A differenza del gremio di San Giovanni, non abbiamo l’obbligo di aggiornare annualmente l’albo dei Componidori – spiega il presidente di San Giuseppe Antonello Addari –, quindi non avrebbe alcun senso scegliere un capo corsa ora. Se poi le cose dovessero cambiare, valuteremo la settimana prossima».

In effetti ci sono voci che girano, nel mondo della Sartiglia, su una possibile apertura da parte delle autorità allo svolgimento di benedizione e vestizione nelle giornate di domenica e martedì. Voci ben poco affidabili e smentite sia da Faedda che da Addari i quali, però, sono pronti, se l’impensabile dovesse accadere.

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