La Nuova Sardegna

Oristano

Riti vudù per togliere il malocchio, il santone ai domiciliari

Riti vudù per togliere il malocchio, il santone ai domiciliari

ORISTANO. Rischia l’espulsione dal territorio italiano, anche se per il momento l’unico trasferimento l’ha effettuato dal carcere di Massama alla sua casa di Oristano, dove ha fatto rientro già ieri...

09 febbraio 2021
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ORISTANO. Rischia l’espulsione dal territorio italiano, anche se per il momento l’unico trasferimento l’ha effettuato dal carcere di Massama alla sua casa di Oristano, dove ha fatto rientro già ieri al termine dell’interrogatorio di garanzia in cui, assistito dall’avvocato Pierluigi Meloni. si è avvalso della facoltà di non rispondere. Quando le pratiche burocratiche saranno espletate, dovrà comunque lasciare la Sardegna e l’Italia e scegliere un altro luogo in cui dimorare. Sicuramente, se non vuole incappare in nuovi guai giudiziari, non potrà più dedicarsi all’attività che l’ha fatto finire in manette venerdì scorso, quando era stato arrestato in flagranza in piazza Eleonora dalla Squadra mobile.

Per il sedicente santone senegalese, che è accusato di aver raggirato un cinquantenne residente in un paese della provincia che a lui si era rivolto per far allontanare da sé il malocchio, l’accusa è quella di truffa. Non semplice ma aggravata, visto che la giudice per le indagini preliminari Silvia Palmas, accogliendo per ora le tesi del pubblico ministero Silvia Mascia, gli contesta il fatto di aver rappresentato alla sua vittima dei pericoli immaginari nel caso in cui non avesse proseguito coi riti magici per scacciare il malocchio e, di conseguenza, coi pagamenti per chi quei riti espletava. Interrompere il rapporto con le pratiche magiche che però in tre mesi non avrebbero sortito l’effetto sperato, sarebbe stato come arrendersi alla sfortuna che stava perseguitando la vittima. Quest’ultima si era rivolta prima a degli esorcisti della chiesa cattolica che però non erano riusciti a scacciare la presenza del demonio dalla sua vita. Allora era riuscito a entrare in contatto con lo sciamano senegalese che aveva praticato dei riti vudù attraverso l’uccisione di animali, iniziando dalle galline arrivando sino a oranghi, cammelli e iene. I sacrifici erano costati circa 100mila euro e proprio venerdì scorso, al momento dell’arresto, il santone aveva appena intascato 14mila euro. (e.carta)

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