santu lussurgiu
Niente Carrela, ma la tradizione vivrà con eventi solo via web
SANTU LUSSURGIU. Il Covid ha fermato le manifestazioni previste per il carnevale anche in paese.Il rischio contagio, troppo elevato, non ha consentito lo svolgimento di Sa carrela ‘e nanti,...
10 febbraio 2021
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SANTU LUSSURGIU. Il Covid ha fermato le manifestazioni previste per il carnevale anche in paese.
Il rischio contagio, troppo elevato, non ha consentito lo svolgimento di Sa carrela ‘e nanti, rinviandolo al prossimo anno.
Ma se a s’Iscappadorzu, domenica 14 e martedì 16 febbraio, non ci sarà la concitazione solita creata da “sas parezas”, pronte a lanciarsi al galoppo sfrenato nella via Roma, sa carrela ‘e nanti, l’atmosfera della manifestazione, amatissima non soltanto dai lussurgesi, che fa da contraltare alla più conosciuta Sartiglia, non mancherà.
A crearla questa volta sarà la tecnologia, che, attraverso proiezioni itineranti realizzate all’interno di un percorso tra le vie del centro storico, costruirà e proporrà un racconto delle passate edizioni, quando il virus non aveva ancora proiettato la sua nefasta presenza.
L’amministrazione comunale ha anche cambiato nome alle manifestazioni del 2021, chiamando l’edizione della corsa: Memoriae Sa Carrela ‘e nanti.
Un percorso nostalgico, quello della memoria appunto, che, grazie all’apporto degli strumenti messi a disposizione dalla modernità, consente di dare continuità alla manifestazione e tiene viva la tradizione.
L’evento è in programma domenica 14 febbraio a partire dalle 11, con la presentazione a cui parteciperanno il sindaco Diego Loi e il presidente dell’associazione cavalieri Giambattista Deriu. Dalle 18 alle 21, inizieranno le proiezioni, unica attività consentita per gli amanti della tradizione. Il racconto è prodotto da “KiberTeatro spin off”, della cooperativa l’Aquilone di Viviana”, mentre la colonna sonora è curata dal musicista e compositore Gustavo Gini. All’evento principale si unisce il concorso fotografico, iniziato lo scorso 1 febbraio, promosso dall’associazione cavalieri, che animerà le pagine social della manifestazione.
Piero Marongiu
Il rischio contagio, troppo elevato, non ha consentito lo svolgimento di Sa carrela ‘e nanti, rinviandolo al prossimo anno.
Ma se a s’Iscappadorzu, domenica 14 e martedì 16 febbraio, non ci sarà la concitazione solita creata da “sas parezas”, pronte a lanciarsi al galoppo sfrenato nella via Roma, sa carrela ‘e nanti, l’atmosfera della manifestazione, amatissima non soltanto dai lussurgesi, che fa da contraltare alla più conosciuta Sartiglia, non mancherà.
A crearla questa volta sarà la tecnologia, che, attraverso proiezioni itineranti realizzate all’interno di un percorso tra le vie del centro storico, costruirà e proporrà un racconto delle passate edizioni, quando il virus non aveva ancora proiettato la sua nefasta presenza.
L’amministrazione comunale ha anche cambiato nome alle manifestazioni del 2021, chiamando l’edizione della corsa: Memoriae Sa Carrela ‘e nanti.
Un percorso nostalgico, quello della memoria appunto, che, grazie all’apporto degli strumenti messi a disposizione dalla modernità, consente di dare continuità alla manifestazione e tiene viva la tradizione.
L’evento è in programma domenica 14 febbraio a partire dalle 11, con la presentazione a cui parteciperanno il sindaco Diego Loi e il presidente dell’associazione cavalieri Giambattista Deriu. Dalle 18 alle 21, inizieranno le proiezioni, unica attività consentita per gli amanti della tradizione. Il racconto è prodotto da “KiberTeatro spin off”, della cooperativa l’Aquilone di Viviana”, mentre la colonna sonora è curata dal musicista e compositore Gustavo Gini. All’evento principale si unisce il concorso fotografico, iniziato lo scorso 1 febbraio, promosso dall’associazione cavalieri, che animerà le pagine social della manifestazione.
Piero Marongiu
