La Nuova Sardegna

Oristano

Sartiglia, in arrivo nuovi divieti

Sartiglia, in arrivo nuovi divieti

Mentre i Falegnami nominano il loro Componidori, per adesso la Prefettura isola l’area del Tribunale

10 febbraio 2021
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ORISTANO. Mentre in città gira una curiosa poesiola, di cui si fa cenno sotto, la Prefettura ribadisce che il divieto di assembramento rimane in vigore e che nei prossimi giorni verrà rafforzato, nonostante ambienti vicini alla Sartiglia sperino ancora in una retromarcia sul no in qualunque forma anche alla più lontana parvenza di Sartiglia.

E ieri per eliminare dubbi e desideri si è nuovamente riunito il comitato per la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto «per un'ulteriore verifica del dispositivo messo in campo per garantire la sicurezza e il rispetto della normativa anticovid nel periodo di Carnevale».

Il comitato ha deciso «ulteriori misure di accompagnamento all'Ordinanza del Sindaco sul consumo e la detenzione di bevande alcoliche e ha stabilito di transennare e interdire «l'accesso all'area antistante e adiacente il Palazzo di Giustizia, dalle 16». Ma se questa misura rientra tra quelle dovute, per evitare gli imbarazzanti e pericolosi assembramenti di centinaia di giovani quasi tutti ubriachi le sere di Carnevale ve ne è un’altra che riguarda l’area della Cattedrale e del Centro storico per adesso in stand-by.

«Confidando nel senso di responsabilità e rispetto delle regole finora dimostrati dalla cittadinanza di Oristano, si è ritenuto al momento di non adottare misure specifiche, fermo restando l'impegno, anche da parte del Sindaco, ad intervenire con immediatezza con provvedimenti più restrittivi in presenza di comportamenti non consoni. Nei prossimi giorni sarà comunque intensificata la presenza delle Forze dell'Ordine, con il contributo della Polizia Municipale, per il controllo del rispetto delle misure adottate». L’ammonimento è diretto: ogni comportamento non consono non sarà tollerato. E chi sognava una rapida e frugale benedizione del Componidori alla città, si metta, è proprio il caso di scriverlo, l’anima in pace.

La tradizione però non conosce limiti e così ieri sera è arrivata la nomina ufficiale anche da parte del Gremio dei Falegnami del Componidori e dei suoi due collaboratori.

Le voci si sono rincorse freneticamente, nella giornata di ieri, in un crescendo che in tarda serata ha raggiunto il suo apice.

A quel punto tutti nel mondo della Sartiglia sapevano che anche i Falegnami avrebbero scelto il loro capo corsa e fra i nomi più quotati uno spiccava di gran lunga su tutti gli altri. Si tratta di Giuseppe Sedda che ha già ricoperto questo stesso incarico nella Sartiglia del 2017, con il gremio di San Giuseppe.

Sedda, esattamente come Maurizio Casu scelto dal gremio dei Contadini, è uno che la Sartiglia la conosce bene, talmente bene da farci una tesi di laurea.

La scelta di Sedda arriva dal Majorale en Cabo, Antonello Addari, verso le nove, al termine della riunione decisiva del Gremio, nella quale si immagina uno scenario in movimento. «Se riceveremo il via libera delle autorità, bene. Io ho fatto la nomina proprio per essere pronti a qualunque evenienza» afferma Addari.

Dirigente veterinario presso la Assl, Sedda ha compiuto 52 anni domenica scorsa e ora si trova un bel regalo di compleanno: sarà Componidori per San Giuseppe nell'anno in cui la giostra non si correrà e, proprio per questo, sarà memorabile.

Ad accompagnarlo, virtualmente, ci saranno Attilio Balduzzi come Secundu e Livio Urru come Tertzu Componi. La nomina da parte dei Falegnami segnala che fra gli organizzatori della giostra è ancora accesa la speranza di una qualche apertura da parte delle autorità preposte alla gestione dell'ordine pubblico, ma l'ipotesi al momento sembra abbastanza improbabile.

Fra le voci che si rincorrono, c'è anche quella su due cerimonie private di vestizione, che i due gremi potrebbero celebrare nelle giornate in cui si sarebbe dovuta tenere la corsa. Cerimonie private vuol dire con al massimo due persone, Componidori compreso.(g.cen.)

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