La Nuova Sardegna

Oristano

San Costantino riaprirà in primavera

di Maria Antonietta Cossu
San Costantino riaprirà in primavera

Sedilo, prevista per maggio la fine dei lavori al santuario che campeggia nel percorso in cui si corre l’Ardia

12 febbraio 2021
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SEDILO. Potrebbe riaprire al culto in primavera il santuario di San Costantino, sottoposto a un intervento di risanamento e di messa in sicurezza da circa quattro mesi. I lavori commissionati dal Comune sono stati sospesi a metà gennaio a causa dell’interferenza delle piogge, che non consentivano l’esecuzione di alcune opere, ma dovrebbero riprendere nel giro di tre settimane.

La prima tornata ha riguardato il prospetto principale e la parte superiore dell’edificio, dove sono state individuate profonde fessure attraverso cui penetravano notevoli quantità d’acqua. Nel tempo l’umidità filtrata da quegli interstizi e dagli altri punti vulnerabili dell’edificio ha provocato seri danni anche all’interno, ed è proprio tra il presbiterio, le cappelle e le navate che riprenderanno i lavori di risanamento. «Questi erano già previsti nel progetto, ma i 103mila euro di cui disponevamo inizialmente basteranno a malapena a portare a termine la messa in sicurezza della parte esterna della chiesa perché è stato necessario sanare situazioni che a lungo andare avrebbero potuto compromettere la staticità dello stesso edificio», spiega il sindaco Salvatore Pes.

Per completare il progetto saranno allora utilizzati 60mila dei 100mila euro di contributi appena ricevuti dallo Stato. Le nuove risorse finanziarie permetteranno di fissare dall’interno alcuni elementi lapidei della facciata, di mettere mano alla pavimentazione, che si sta lentamente sbriciolando, di rimuovere e rifare gli intonaci realizzati in epoche recenti, di restaurare quelli antichi, di recuperare le decorazioni pittoriche che caratterizzano la volta sopra l’altare maggiore. «Siamo in attesa di un ulteriore parere da parte della Soprintendenza, che comunque lo rilascerà sulla base del progetto originale già passato al vaglio dell'organismo di tutela», prosegue il primo cittadino, che sulla conclusione dei lavori si mostra ottimista: «L’obiettivo è di portare a termine l’opera entro maggio. Vorremmo rendere la chiesa accessibile quanto prima, sia per la comunità di Sedilo che per quella dei fedeli in generale, dato che il santuario è meta di pellegrinaggio per migliaia di devoti di tutta l'isola».

Non si possono fare pronostici, invece, sulla possibilità o meno che nell’area del santuario si svolga l’Ardia di San Costantino, annullata nel 2020 a causa della pandemia. Il mese di luglio è ancora lontano ma vista l'attuale situazione sanitaria qualunque previsione a lungo termine non sarebbe attendibile, considerato anche il fatto che una manifestazione di tale portata richiede mesi e mesi di preparazione e di lavoro.

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