La Nuova Sardegna

Oristano

Rete stradale locale disastrata dal maltempo

Rete stradale locale disastrata dal maltempo

I sindaci del Guilcer non sono più in grado di effettuare le normali manutenzioni Samugheo ha 40mila euro l’anno per 120 chilometri di percorsi extraurbani

14 febbraio 2021
3 MINUTI DI LETTURA





SAMUGHEO. La straordinaria ondata di maltempo che sta investendo la Sardegna da circa due mesi ha riportato prepotentemente a galla il problema dell'estrema fragilità del sistema viario nelle aree extraurbane e in particolare nelle zone rurali. Ma a compromettere la tenuta delle strade non sono soltanto i fenomeni alluvionali; concorre anche una manutenzione inadeguata e carente dovuta in parte alla mancanza di risorse e a politiche di prevenzione non sufficientemente incisive. Un caso emblematico è quello di Samugheo. Il paese è da oltre un anno in una condizione di semi-isolamento a causa dell'interruzione della provinciale 71 che lo collega a Busachi. Sul versante opposto è la provinciale 33 a presentare problemi alla circolazione, e fino a pochi giorni fa la situazione era aggravata dalla prolungata chiusura del viadotto di Santa Chiara, l'anello di congiunzione tra il Barigadu e il Guilcier. «Ma se su questi fronti sono previsti interventi a breve, resta la nota dolente delle strade di campagna», afferma il sindaco Basilio Patta. «Samugheo ha circa 45 chilometri di strade comunali extraurbane e 80 chilometri di strade vicinali e le piogge hanno provocato danni enormi all'intera rete. Per la manutenzione spendiamo in media dai 30mila ai 50mila euro all'anno, che già in condizioni normali non sono sufficienti, figuriamoci in situazioni come questa. Siamo molto preoccupati, c'è bisogno di risorse ingenti, specifiche per la viabilità campestre, e confido che la Regione tenga conto di quest'annata anomala», è l' auspicio del primo cittadino. Scenario quasi identico nel Guilcier, dove su tutti spicca il caso della provinciale 24, strada a uso agricolo disseminata di voragini e soggetta a movimenti franosi che di recente hanno avuto ripercussioni anche sulla sottostante 131 dcn. «Al di là del maltempo, la viabilità rurale è sempre stata in sofferenza», sottolinea Stefano Licheri, capo dell'amministrazione di Ghilarza. «I Comuni non hanno fondi specifici e con le sole risorse di bilancio non riescono a garantire la manutenzione periodica indispensabile per prevenire il dissesto del sistema viario ed evitare interventi più onerosi. Molte delle nostre strade sono impraticabili, tra poco non potranno passare nemmeno i camion di raccolta latte. Promuoverò una sorta di petizione tra tutti i Comuni per chiedere alla Regione un contributo annuale apposito». Stesso registro a Sedilo, dove la giunta ha appena dichiarato lo stato di calamità naturale per i danni ad alcuni collegamenti strategici del comprensorio rurale. «Abbiamo stimato una spesa di 200mila euro per ripristinare sei strade, più mezzo milione per un tratto della provinciale 24. Appena le condizioni meteo lo consentiranno, lì il Comune interverrà con mezzi e operai propri e nel frattempo ha richiesto un incontro in Regione per studiare un piano di interventi», anticipa il sindaco Salvatore Pes, che dipinge un quadro generale preoccupante. «La situazione è drammatica», gli fa eco il sindaco di Paulilatino Domenico Gallus, che ipotizza un sostegno da parte della Regione.(mac)

In Primo Piano
Verso il voto

Gianfranco Ganau: sosterrò la candidatura di Giuseppe Mascia a sindaco di Sassari

Le nostre iniziative