Un premio celebrò il pasticcere più abile
Sono talmente buone che in passato gli era stato dedicato un concorso per pasticceri professionisti. Era il 1987 quando venne bandito il premio Zippola d’oro. Fu un modo per celebrare il dolce...
14 febbraio 2021
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Sono talmente buone che in passato gli era stato dedicato un concorso per pasticceri professionisti. Era il 1987 quando venne bandito il premio Zippola d’oro. Fu un modo per celebrare il dolce simbolo del carnevale di Oristano. Quell’anno, il premio andò a Bachisio Picca Uda. Figlio d'arte – il padre Giovanni Antonio
Picca e la mamma, Giovanna Maria Uda, arrivarono in città dal paese d'origine, Illorai, nel 1965 e aprirono il primo laboratorio in via Tirso – il signor Bachisio è letteralmente cresciuto fra zucchero, farina e uova. Oggi, assieme ai figli, gestisce la pasticceria che nel frattempo si è spostata in via Benedetto Croce. Le sue zippole sono però un po’ diverse da quelle a spirale più diffuse in città: sono infatti chiuse, realizzate attraverso la ricetta proprio di Illorai. Diverse ma talmente buone, che anche la giuria del concorso decise di premiarle. (m.c.)
Picca e la mamma, Giovanna Maria Uda, arrivarono in città dal paese d'origine, Illorai, nel 1965 e aprirono il primo laboratorio in via Tirso – il signor Bachisio è letteralmente cresciuto fra zucchero, farina e uova. Oggi, assieme ai figli, gestisce la pasticceria che nel frattempo si è spostata in via Benedetto Croce. Le sue zippole sono però un po’ diverse da quelle a spirale più diffuse in città: sono infatti chiuse, realizzate attraverso la ricetta proprio di Illorai. Diverse ma talmente buone, che anche la giuria del concorso decise di premiarle. (m.c.)