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La carcassa di una stenella nelle spiagge del Sinis

La carcassa di una stenella nelle spiagge del Sinis

CABRAS. I ricercatori del CReS, su segnalazione del Corpo forestale hanno proceduto ieri mattina al recupero di un esemplare adulto di femmina di stenella striata, spiaggiato e ormai privo di vita a...

16 febbraio 2021
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CABRAS. I ricercatori del CReS, su segnalazione del Corpo forestale hanno proceduto ieri mattina al recupero di un esemplare adulto di femmina di stenella striata, spiaggiato e ormai privo di vita a Su Bardoni, nel Sinis. Al mammifero sono state subito effettuate le misurazioni biometriche e scattate le foto di dettaglio, prima di portarlo all'Istituto Zooprofilattico per effettuare la necroscopia. Sul posto sono intervenuti Andrea Camedda, Andrea de Lucia e Luca Palazzo del CNR-IAS, e Roberto Brundu dell'Area Marina Protetta del Sinis. «La stenella – spiegano gli esperti – è morta probabilmente da pochi giorni, e nonostante il buono stato di conservazione, riporta alcune abrasioni lungo il tronco e alle pinne, causate probabilmente dallo sfregamento sugli scogli durante lo spiaggiamento». Quanto alle ferite agli occhi, «possono essere causate dai gabbiani sempre dopo la morte dell’individuo», mentre non ci sono segni esteriori riconducibili ad impatti antropici diretti. Si ipotizza perciò che la morte «sia legata a gravi patologie tipiche di questi mammiferi, quali il morbillivirus o un'elevata presenza di parassiti. (p.camedda)

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