La Nuova Sardegna

Oristano

Schianto mortale sulla 131 sequestrati tutti i veicoli

Schianto mortale sulla 131 sequestrati tutti i veicoli

Paulilatino, atto dovuto per far luce sulle causa dell’incidente di due mattine fa Sotto indagine gli autisti del furgone e del camion parcheggiati dopo un guasto

19 febbraio 2021
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PAULILATINO. La morte continua ad incombere su quel tratto di 131. I chilometri della superstrada nel territorio di Paulilatino rimangono tra i più pericolosi di tutta la Sardegna e, mentre si attendono i lavori che garantiscano un minimo di sicurezza in più, si contano le croci. L’ultima, quella del 77enne Domenico Murruzzu, dà inevitabilmente luogo all’ennesima inchiesta. Dopo aver requisito la salma per l’autopsia, la procura della Repubblica ha anche sequestrato tutti e tre i mezzi coinvolti nell’incidente avvenuto due giorni fa attorno alle 8 del mattino all’altezza del bivio di Santa Cristina. Contestualmente sono stati indagati anche gli altri i due autisti coinvolti nello schianto assieme alla vittima. È un atto dovuto, procedura inevitabile se si vogliono accertare eventuali responsabilità, così come a questo scopo servirà l’esame del medico legale sulla salma del 77enne che verrà restituita oggi ai familiari per il funerale che sarà celebrato domani mattina nella basilica del Rimedio a Donigala.

Gli agenti della polizia stradale coordinati dal dirigente Roberto Piredda stanno valutando, tra le altre cose, anche il comportamento dei due autisti coinvolti nell’incidente. Lavorano per la stessa ditta e i loro mezzi, un camion e un furgone, erano stati parcheggiati sul lato destro della carreggiata dopo che il camion si era fermato, probabilmente perché aveva avuto un guasto meccanico. Usciva del fumo dal vano motore e quindi chi lo guidava avrebbe preferito fermarsi immediatamente prima che la situazione peggiorasse e magari divampasse un incendio. L’autista avrebbe quindi chiesto aiuto al suo collega che sopraggiungeva sulla Carlo Felice e che avrebbe quindi parcheggiato il furgone in coda al primo mezzo.

È contro questo che si è poi schiantata la Dacia guidata da Domenico Murruzzu che ha perso la vita subito dopo l’incidente. Gli agenti della stradale stanno verificando, tra le altre cose, anche la presenza o meno del triangolo di segnalazione che si deve piazzare nella carreggiata nel caso in cui questa sia ostruita da veicoli che non possono più proseguire la marcia o che abbiano avuto incidenti. Ci sarà poi da valutare la velocità alla quale procedeva la macchina guidata dal carabiniere in pensione, mentre l’esame autoptico servirà per capire se la mancata frenata sia dovuta a un malore che può aver colpito il conducente proprio in quel tratto di strada.

L’alternativa è che sia stata una tragica fatalità, purtroppo avvengono anche queste quando si guida.

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