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Oristano

«Chirurgia, la ripresa possibile a Bosa aiuterà anche il San Martino»

«Chirurgia, la ripresa possibile a Bosa aiuterà anche il San Martino»

ORISTANO. Anche il comitato per il diritto alla salute della Provincia di Oristano interviene sul tema degli anestesisti, rilanciando sul proprio profilo social la notizia apparsa sulla nuova. I...

01 marzo 2021
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ORISTANO. Anche il comitato per il diritto alla salute della Provincia di Oristano interviene sul tema degli anestesisti, rilanciando sul proprio profilo social la notizia apparsa sulla nuova. I commenti non sembrano del tutto favorevoli alla ipotesi avanzata dal responsabile delle sale, ma oltre a ciò lo stesso comitato interviene ricordando che se alcuni ospedali soffrono di carenze di anestesisti, altri, nella stessa Assl li vedrebbero sottoutilizzati.

È il caso del Mastino di Bosa. «L’ospedale di Bosa è in grado di riprendere l’attività chirurgica. Abbandonato il programma di destinare una parte dei posti letto del nosocomio ai pazienti Covid, i 5 chirurghi e i 4 anestesisti attualmente in servizio al Mastino – riporta una nota del comitato – potrebbero essere nuovamente impegnati in interventi programmati di bassa-media intensità». Lo affermano in un documento Carmela Marras e Gisella Masala portavoce del Comitato per il diritto alla salute della Provincia di Oristano secondo cui «la ripresa degli interventi chirurgici a Bosa contribuirebbe a decongestionare l’ospedale San Martino, dove, per la carenza di anestesisti, dalla prossima settimana è prevista una drastica contrazione dell’attività chirurgica, con una sola sala operatoria su quattro in funzione da giovedì a domenica. L’inattività della chirurgia di Bosa comporta inoltre anche una perdita economica che sarebbe opportuno evitare. Quella del blocco operatorio con due sale inutilizzate, con le relative strumentazioni e farmaci destinati rispettivamente a deteriorarsi o a scadere».

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