La Nuova Sardegna

ORISTANO. La carenza di personale sanitario non riguarda solo i medici ma anche le altre figure, in questo caso gli Oss, gli operatori socio-sanitari. In una nota la segretaria Fsi-Usae Beatrice Mura ricorda di aver scritto ai vertici ATS/ARES e all’assessore alla Sanità Nieddu per sollecitare l’azienda allo allo scorrimento «di questa benedetta graduatoria; quella di Oristano è l’unica presente su tutto il territorio regionale, con scadenza il 30 settembre 2021. Considerando che il piano triennale del fabbisogno del personale anni 2021-2023, è stato approvato con deliberazione lo scorso 30 dicembre 2020, con il quale l’ ATS Sardegna ha dichiarato un fabbisogno di personale Oss di 1477 unità, nonché una previsione di assunzioni di unità con contratti a tempo indeterminato ed una previsione di cessazione dal servizio di 58 unità al 31 dicembre 2021 (considerando inoltre le cessazioni ) mi chiedo – afferma Beatrice Mura cosa si stia aspettando ad assumere a tempo indeterminato i vincitori di concorso della graduatoria Oss Oristano 2017, tramite lo scorrimento di tutta la graduatoria, evitando così la scadenza, senza aver chiamato tutti gli aventi diritto, che andrebbero a ricoprire quel fabbisogno dichiarato dalla Azienda e non basterebbero neanche, in quanto le persone rimaste da assumere, a tempo indeterminato son circa 80, ne rimarrebbero ancora 140 da ricoprire secondo quanto scritto dalla ATS con nuovo concorso».