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Sindaco di Oristano nella bufera per i manifesti: gli "sfugge" un vaffa su Facebook
Lo sfogo di Andrea Lutzu dopo le critiche per gli auguri pasquali del Comune affissi nelle vie cittadine
ORISTANO. Dal "Buona Pasqua" nei manifesti giganti al vaffa di recente grillina memoria o da fiero uomo di memorie romane passate? La risposta la conosce solo lui, il sindaco Andrea Lutzu oggi esponente di Fratelli d'Itali, che ieri sera ha perso le staffe e ha scritto un post sulla sua bacheca Facebook in cui spiega che la cura migliore per l'anima è stare con gli affetti di casa, non senza dimenticare di mandare un gentil pensiero, "un vaffanculo a chi mi vuole male". È il culmine di una giornata fatta di tensioni in cui il primo cittadino ha visto sfumare il vertice per l'allargamento della maggioranza e soprattutto in cui è stato attaccato duramente per l'affissione di alcuni manifesti in cui augurava Buona Pasqua agli oristanesi.
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Per primi erano insorti i sardisti, poi a seguire i consiglieri di centro sinistra Efisio Sanna e Francesco Federico - trovate un ampio articolo sulla vicenda nel giornale in edicola oggi - che oltre allo stile avevano contestato anche il fatto che il sindaco abbia occupato uno spazio pubblicitario per farsi propaganda. A chi gli chiedeva quanto avesse speso ha risposto, probabilmente peggiorando la situazione, che quei manifesti "sono un regalo di un imprenditore". Un regalo a un politico, per giunta il sindaco? Le parole sono le sue. Così come quelle che ieri sera ha dedicato a chi gli vuole male. (Enrico Carta)