bauladu
Vie dedicate a Lilliu, Lai e Rudas
Lamarmora scomparirà dalla toponomastica: per lui solo una targa
02 aprile 2021
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BAULADU. Il piccolo centro del campidano oristanese è il primo comune sardo a dedicare una via all’archeologo Giovanni Lilliu, sotto la cui direzione, negli anni 1950-57, vennero condotti importanti scavi archeologici nel complesso nuragico di Barumini grazie ai quali fu possibile ripercorrere le diverse fasi della costruzione della reggia e del villaggio circostante. Al professor Lilliu, una delibera della giunta comunale, ha intitolato la via Alberto Lamarmora, cartografo piemontese filosabaudo ultimo a scomparire dalla toponomastica del paese.
Di Lamarmora rimarrà comunque una targa viaria, scritta in limba e in italiano, per conservarne il ricordo. La giunta nella stessa seduta, considerato che sole tre vie del paese sono dedicate a personalità femminile, ha stabilito inoltre di avviare una riforma progressiva dell’odonomastica che attribuisca alle donne pari dignità e il giusto riconoscimento. In linea con tali considerazioni, a due donne sarde, Maria Lai e Nereide Rudas, saranno dedicate altrettante vie. L’attuale vico Josto sarà titolato a Maria Lai, artista di fama internazionale e il vico Putzigheddu alla professoressa Nereide Rudas. Per il sindaco Davide Corriga «la nostra identità, personale e collettiva, è composta da molti fattori e i nomi delle strade e delle piazze sono uno di questi. Essi si fissano nel profondo delle nostre coscienze e ci modellano, contribuendo a fare ciò che siamo di ciascuno di noi».(pi.maro)
Di Lamarmora rimarrà comunque una targa viaria, scritta in limba e in italiano, per conservarne il ricordo. La giunta nella stessa seduta, considerato che sole tre vie del paese sono dedicate a personalità femminile, ha stabilito inoltre di avviare una riforma progressiva dell’odonomastica che attribuisca alle donne pari dignità e il giusto riconoscimento. In linea con tali considerazioni, a due donne sarde, Maria Lai e Nereide Rudas, saranno dedicate altrettante vie. L’attuale vico Josto sarà titolato a Maria Lai, artista di fama internazionale e il vico Putzigheddu alla professoressa Nereide Rudas. Per il sindaco Davide Corriga «la nostra identità, personale e collettiva, è composta da molti fattori e i nomi delle strade e delle piazze sono uno di questi. Essi si fissano nel profondo delle nostre coscienze e ci modellano, contribuendo a fare ciò che siamo di ciascuno di noi».(pi.maro)