La contestazione di abuso d’ufficio con l’ombra del peculato
Il reato ipotizzato è l’abuso d’ufficio, ma la contestazione non è quella definitiva, essendo l’indagine partita poche settimane fa con la prima perquisizione del Nas dei carabinieri nei centri...
10 aprile 2021
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Il reato ipotizzato è l’abuso d’ufficio, ma la contestazione non è quella definitiva, essendo l’indagine partita poche settimane fa con la prima perquisizione del Nas dei carabinieri nei centri nodali dell’Assl, in particolare al poliambulatorio di via Michele Pira. Il quadro potrebbe anche mutare in peggio perché, anche questa è comunque una questione che la procura deve valutare, dietro le presunte pratiche usate per agevolare determinate persone si può profilare anche un danno monetario. È il motivo per cui la contestazione di abuso d’ufficio potrebbe persino mutare in peculato. «È comunque una situazione provvisoria e preliminare – spiega il procuratore Ezio Domenico Basso –. L’accertamento è del tutto parziale e limitato per cui co sono vari aspetti da valutare. Posso dire con certezza che è un’indagine da gestire in maniera rapida per cui darò direttive precise per l’azione del Nas». (e.carta)
