Cardiologia a Oristano: arriva un emodinamista, ma solo per venti ore
Ai residenti in provincia che hanno disturbi cardiaci conviene avere una crisi cardiocircolatoria il sabato, più che gli altri giorni
13 aprile 2021
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ORISTANO. Ai residenti in provincia che hanno disturbi cardiaci conviene avere una crisi cardiocircolatoria il sabato, più che gli altri giorni. In quella giornata infatti è garantita la presenza di un emodinamista, specialista fondamentale in caso di procedure diagnostiche e terapeutiche legate al cuore e al sistema vascolare, che arriva però dall’ospedale Brotzu di Cagliari. Gli altri giorni, forse sarà disponibile per un altro giorno, è meglio non ammalarsi, o mettere in conto un trasferimento da Oristano ad altri ospedali. Anche questo elemento testimonia lo stato pietoso in cui versa il sistema sanitario locale, costretto ad appoggiarsi ad altri specialisti per potenziare il San Martino. Dove sono finite le proteste, le assemblee, gli appelli, le minacce di dimissioni e quant’altro, per rendere efficiente il sistema? Di sicuro si sono perso nel vuoto.
E così il sabato, a seguito di convenzione con l’azienda Brotzu per 60 euro l’ora più spese di viaggio e accessori vari, ci sarà uno specialista dell’azienda cagliaritana, per dieci ore di seguito, dalle 8 alle 18. La convenzione che è di recente entrata in applicazione tra la Assl e il Brotzu prevede un massimo di 20 ore settimanali, in pratica due giorni da dieci ore, per coprire una specialità fondamentale per la cardiologia. Il punto è che la sofferenza del reparto di cardiologia, di cui, appunto emodinamica è parte fondamentale, va avanti da mesi, da anni, e le soluzioni proposte dalla Assl, da questa gestione come dalle precedenti sono sempre state all’insegna della precarietà. Il reparto sulla carta è dotato di 7 posti letto di Unità di terapia intensiva coronarica, 10 posti letto di cardiologia (dei quali tre di post intensiva) e 2 posti letto di day-hospital. A fronte di questi posti letto ci sono dodici medici, compreso il responsabile; di questi solo 10 medici ruotano nei turni giornalieri, In assenza di una emodinamica sulle 24 ore, la Cardiologia Oristano non può garantire le urgenze, e quindi entrare a pieno diritto nella rete che segue gli infarti acuti del miocardio. Adesso con le 20 ore settimanali garantite, il “consiglio”, scherzoso,, ai cardiopatici è di accusare problemi il sabato.
E così il sabato, a seguito di convenzione con l’azienda Brotzu per 60 euro l’ora più spese di viaggio e accessori vari, ci sarà uno specialista dell’azienda cagliaritana, per dieci ore di seguito, dalle 8 alle 18. La convenzione che è di recente entrata in applicazione tra la Assl e il Brotzu prevede un massimo di 20 ore settimanali, in pratica due giorni da dieci ore, per coprire una specialità fondamentale per la cardiologia. Il punto è che la sofferenza del reparto di cardiologia, di cui, appunto emodinamica è parte fondamentale, va avanti da mesi, da anni, e le soluzioni proposte dalla Assl, da questa gestione come dalle precedenti sono sempre state all’insegna della precarietà. Il reparto sulla carta è dotato di 7 posti letto di Unità di terapia intensiva coronarica, 10 posti letto di cardiologia (dei quali tre di post intensiva) e 2 posti letto di day-hospital. A fronte di questi posti letto ci sono dodici medici, compreso il responsabile; di questi solo 10 medici ruotano nei turni giornalieri, In assenza di una emodinamica sulle 24 ore, la Cardiologia Oristano non può garantire le urgenze, e quindi entrare a pieno diritto nella rete che segue gli infarti acuti del miocardio. Adesso con le 20 ore settimanali garantite, il “consiglio”, scherzoso,, ai cardiopatici è di accusare problemi il sabato.
