La Nuova Sardegna

Oristano

Sa Rodia, primo giorno senza problemi

di Davide Pinna
Sa Rodia, primo giorno senza problemi

Al nuovo palazzetto dello sport quaranta operatori hanno somministrato 726 dosi di AstraZeneca in dieci ore

14 aprile 2021
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ORISTANO. Prima prova superata, dal punto di vista organizzativo, per l’hub vaccinale della provincia allestito nel nuovo palasport di Sa Rodia e definito dal commissario dell’Ares-Ats Massimo Temussi fra i più belli in Sardegna. Il sistema di convocazione per fasce orarie approntato dall’Azienda per la tutela della salute, tramite messaggio sui telefonini a chi si era registrato nelle settimane scorse sulla piattaforma regionale per i vaccini, ha funzionato bene e non si sono registrate file o problemi di parcheggio.

Mille i convocati, tutti nella fascia di età tra i 70 e gli 80 anni, e il siero in dotazione era Vaxzevria o, come tutti ancora lo chiamano nonostante il cambio di nome, AstraZeneca, di cui sono state somministrate 726 dosi.

Rigorosa la procedura, seguita da polizia locale e volontari di Prociv Arci e Lavos, proprio per garantire che solo i convocati potessero vaccinarsi. Dopo aver mostrato l’sms di convocazione e un documento all’ingresso, i pazienti potevano procedere sino all’accoglienza per essere poi indirizzati verso i dieci box destinati alle inoculazioni e infine attendere, accanto agli spalti, che trascorressero i quindici minuti di osservazione. In tutto quaranta erano gli operatori, impegnati per dieci ore: quando il sistema andrà a regime sarà possibile vaccinare 1.500 persone al giorno.

In occasione dell’inaugurazione del centro vaccinale, l'ultimo a essere aperto fra quelli dei capoluoghi di provincia, non potevano mancare le autorità. A fare gli onori, il padrone di casa Andrea Lutzu e il commissario dell’Assl di Oristano Antonio Francesco Cossu. «L’apertura dell’hub è un’occasione da sfruttare al meglio, perché solo la campagna vaccinale può sconfiggere questo virus» ha commentato il primo cittadino.

Da Cagliari sono arrivati invece l’assessora regionale all’Industria Anita Pili e il commissario dell'Ats Massimo Temussi che promette: «Entro l’estate tutti i sardi riceveranno la prima dose». Obiettivi ancora più ambiziosi per chi ha più di 80 anni: «A fine aprile la categoria degli ultraottantenni sarà completata senza problemi». Affermazioni che potrebbero contribuire a tranquillizzare i tanti cittadini che ancora lamentano di non essere stati convocati. Temussi, ovviamente, deve fare i conti anche con l’inchiesta aperta dalla procura di Oristano sugli infiltrati nelle prime fasi delle vaccinazioni, che vede al momento quindici indagati tra medici e infermieri e potrebbe allargarsi ulteriormente nei prossimi giorni. «C’è un’indagine della magistratura in corso e attendiamo gli esiti. I controlli specifici sono compito dei servizi di Igiene pubblica e ho fiducia che facciano ciò che è giusto a livello territoriale».

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