La Nuova Sardegna

Oristano

respinto il ricorso di due ditte 

L’appalto dei rifiuti resta alla Formula Ambiente

L’appalto dei rifiuti resta alla Formula Ambiente

ORISTANO. Terminano definitivamente i contenziosi sull’appalto cittadino per la raccolta dei rifiuti. Il Consiglio di Stato ha infatti respinto il ricorso presentato dalle ditte Etambiente e Tharros...

15 aprile 2021
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ORISTANO. Terminano definitivamente i contenziosi sull’appalto cittadino per la raccolta dei rifiuti. Il Consiglio di Stato ha infatti respinto il ricorso presentato dalle ditte Etambiente e Tharros Marittima, arrivate seconde nella gara d’appalto. Come spesso accade quando viene confermata la sentenza di primo grado del Tar, i giudici hanno condannato le due ditte al pagamento delle spese processuali per 10mila euro.

È quindi confermata la sentenza emessa a Cagliari lo scorso autunno, con cui erano state respinte tutte le richieste e le censure dei ricorrenti. La gara d’appalto, la più importante per l'amministrazione cittadina con un valore di 34 milioni, si era conclusa al fotofinish: la romagnola Formula Ambiente, la ditta che gestiva anche il precedente incarico, aveva vinto con 96,894 punti mentre il raggruppamento composto dalla fiorentina Etambiente e dall’oristanese Tharros Marittima si era fermato a 95,903 punti.

Al centro delle contestazioni delle ricorrenti, rappresentate dagli avvocati Angelo Clarizia e Pasquale Cristiano, e respinte dai magistrati c’era la ristrutturazione societaria dei concorrenti che aveva visto il trasferimento del ramo d’azienda legato all’igiene urbana proprio durante le procedure della gara d’appalto. Anche l’assegnazione dei punteggi è stata oggetto di contestazione, senza però che il Tar accogliesse le motivazioni della censura: «Trattandosi della parte migliorativa dell’offerta, vi era anche una maggiore ampiezza della valutazione discrezionale della Commissione di gara e, peraltro, la stessa ha attribuito all’appellante, per i suddetti criteri, un punteggio maggiore rispetto alla controinteressata».

Confermata dunque la linea difensiva degli avvocati Gianna Caccavale per il Comune e Franco Gaeatano Scoca e Emilio Potena per Formula Ambiente. Ora l’appalto potrà entrare nel vivo, con il passaggio alle tariffe legate ai rifiuti prodotti e non più ai metri quadri.

Davide Pinna

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