La Nuova Sardegna

Oristano

Vaccini Covid, Oristano: la paziente “fragilissima” non è in lista

Michela Cuccu
Vaccini Covid, Oristano: la paziente “fragilissima” non è in lista

Una 39enne non figura nell’elenco delle persone da vaccinare subito nonostante un tumore, interventi e cure oncologiche

15 aprile 2021
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ORISTANO. «Sono una persona fragile eppure, non riesco a vaccinarmi contro il covid: il mio nome non è nella lista». Simona Defraia aveva 37 anni, quando, nel 2019 le diagnosticarono un tumore al seno triplo negativo, la forma più aggressiva, con altissimo rischio di ripetersi anche dopo le terapie. Simona però non si arrende, anche perché ha una figlia di quattro anni cui pensare. Così a marzo di due anni fa, si fa operare e inizia la lunga terapia antitumorale: sei mesi di chemioterapia e trenta sedute di radioterapia. Non è finita, perché lo scorso 27 gennaio è nuovamente in sala operatoria per asportare un altro tumore che, nonostante i sospetti dei medici, fortunatamente si rivelerà benigno.

Ora la sua vita è scandita da continue analisi e visite specialistiche: un giorno al San Martino, un altro arriva fino al Delogu di Ghilarza. «Insomma, sono una persona fragile, esposta al rischio di contagio, eppure il mio nome è scomparso dalla lista dei fragili», dice con comprensibile rabbia: « Nonostante le mie condizioni di salute, trovo vergognoso che da più di un mese stia cercando di mettermi in contatto con Assl e Ats per poter essere vaccinata, senza ottenere alcuna risposta né telefonica né via mail – dice –. Al telefono non rispondono, la mia posta elettronica evidentemente non viene nemmeno presa in considerazione, per non parlare dei tanti tentativi di prenotazione online: ogni volta che digito il mio codice fiscale, la richiesta viene automaticamente rifiutata».

In tutto questo tempo Simona Defraia le ha tentate tutte: «Mi hanno persino detto di rivolgermi al Policlinico di Monserrato, ma anche lì non ho potuto risolvere e mi hanno risposto che dovevo vaccinarmi a Oristano». Alla fine è stato il medico di base a svelare il motivo della cancellazione dalla lista. Terminato il ciclo di cure, infatti, Simona Defraia non è più considerata paziente oncologica, ma invalida totale. Un passaggio di categoria quasi automatico ed ora il suo codice di esenzione la esclude dalla possibilità di ottenere l’inserimento nell’elenco delle persone che per la loro estrema fragilità hanno priorità per l’accesso alla vaccinazione.

«Non sto chiedendo di scavalcare altri, non pretendo cose che non mi spettano, ma soltanto quel che è nel mio diritto data la mia grave situazione di salute – dice con piglio orgoglioso –. Sono convinta invece che ci sia stato un errore che va rimediato, ma se nessuno risponde nemmeno al telefono, non solo rischio di essere vaccinata fra molti mesi come i miei coetanei che però sono in buona salute, ma di ammalarmi di covid. Eventualità che per me potrebbe rivelarsi letale».

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