Busachi, dopo un anno ripartono i lavori ai campi di calcio
di Maria Antonietta Cossu
BUSACHI. Dopo un lungo stop è ripreso l’iter per l'intervento di riqualificazione degli impianti sportivi. Il fallimento dell’impresa appaltatrice e la rescissione del contratto avevano imposto una...
16 aprile 2021
2 MINUTI DI LETTURA
BUSACHI. Dopo un lungo stop è ripreso l’iter per l'intervento di riqualificazione degli impianti sportivi. Il fallimento dell’impresa appaltatrice e la rescissione del contratto avevano imposto una battuta d’arresto di oltre un anno ai lavori di manutenzione straordinaria nei campi di calcio e calcetto e della costruzione ex novo del campo da tennis, ma con l’approvazione del progetto esecutivo rimodulato sulla base delle opere da ultimare, il Comune ha potuto voltare definitivamente pagina.
La pratica è stata licenziata nei giorni scorsi dall’Unione del Barigadu, l’ente che nel 2018 aveva partecipato all’iniziativa Missione in Comune promossa da Coni e Anci consentendo a quattro municipalità del territorio di contrarre mutui a tasso zero per un ammontare di 869mila euro. Il prestito concesso a Busachi era di 300mila euro e in quel budget rientrano le spese per la conclusione dell’intervento.
Prima del blocco la ditta costruttrice aveva rifatto i bagni e gli spogliatoi, sistemato le tribune e installato parte della recinzione del comunale di calcio, smantellato il rettangolo di gioco del campo di calcetto e realizzato il nuovo fondo; inoltre aveva avviato i lavori preliminari di costruzione del campo da tennis. Il progetto originale era stato realizzato per il 70 per cento circa, il che fa pensare a un ultimo tratto di strada tutto sommato in discesa. «Vista l’entità della spesa prevista per le opere di completamento l’Unione del Barigadu potrebbe procedere con un affidamento diretto, in quel caso contiamo di affidare i lavori entro questo mese», ha detto il sindaco Giovanni Orrù.
Per un problema in via di risoluzione ce n’è un altro che sta facendo accumulare ritardi all’amministrazione e sta contemporaneamente condizionando la ripresa di un servizio essenziale. La nuova grana è legata all’ampliamento e all’adeguamento della comunità alloggio integrata, dove i lavori sono fermi a causa di un contenzioso con l’impresa appaltatrice. Le parti hanno aperto una vertenza stragiudiziale nel tentativo di trovare un punto d’incontro fra le richieste dell’ente locale, il quale attribuisce alla controparte la responsabilità dei ritardi nell’esecuzione di lavori, e l’impresa, che ha ritenuto risolto il contratto sostenendo che mancasse il progetto esecutivo e che quindi i lavori non fossero immediatamente eseguibili.
La pratica è stata licenziata nei giorni scorsi dall’Unione del Barigadu, l’ente che nel 2018 aveva partecipato all’iniziativa Missione in Comune promossa da Coni e Anci consentendo a quattro municipalità del territorio di contrarre mutui a tasso zero per un ammontare di 869mila euro. Il prestito concesso a Busachi era di 300mila euro e in quel budget rientrano le spese per la conclusione dell’intervento.
Prima del blocco la ditta costruttrice aveva rifatto i bagni e gli spogliatoi, sistemato le tribune e installato parte della recinzione del comunale di calcio, smantellato il rettangolo di gioco del campo di calcetto e realizzato il nuovo fondo; inoltre aveva avviato i lavori preliminari di costruzione del campo da tennis. Il progetto originale era stato realizzato per il 70 per cento circa, il che fa pensare a un ultimo tratto di strada tutto sommato in discesa. «Vista l’entità della spesa prevista per le opere di completamento l’Unione del Barigadu potrebbe procedere con un affidamento diretto, in quel caso contiamo di affidare i lavori entro questo mese», ha detto il sindaco Giovanni Orrù.
Per un problema in via di risoluzione ce n’è un altro che sta facendo accumulare ritardi all’amministrazione e sta contemporaneamente condizionando la ripresa di un servizio essenziale. La nuova grana è legata all’ampliamento e all’adeguamento della comunità alloggio integrata, dove i lavori sono fermi a causa di un contenzioso con l’impresa appaltatrice. Le parti hanno aperto una vertenza stragiudiziale nel tentativo di trovare un punto d’incontro fra le richieste dell’ente locale, il quale attribuisce alla controparte la responsabilità dei ritardi nell’esecuzione di lavori, e l’impresa, che ha ritenuto risolto il contratto sostenendo che mancasse il progetto esecutivo e che quindi i lavori non fossero immediatamente eseguibili.
