La Nuova Sardegna

Oristano

Fragile non in lista, arriva la chiamata

di Michela Cuccu
Fragile non in lista, arriva la chiamata

Risolto il caso della 39enne sparita dagli elenchi dell’Assl Sarà vaccinata lunedì perché è stata malata oncologica

17 aprile 2021
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ORISTANO. Ha vinto la sua battaglia contro ritardi e burocrazia: Simona Defraia sarà vaccinata lunedì al Policlinico di Monserrato. Due giorni fa la signora, 39enne, operata nel 2019 di tumore al seno triplo negativo, la forma più aggressiva e con altissimo rischio di ripetersi anche dopo le terapie, si era rivolta alla Nuova per denunciare come all’improvviso il suo nome fosse scomparso dall’elenco delle “persone fragili”, che per le patologie di cui soffrono, hanno diritto di esser vaccinate quanto prima. Sottoposta dopo l’intervento a mesi di chemio e radioterapia e tornata a gennaio in sala operatoria per un nuovo tumore, fortunatamente rivelatosi benigno, ha raccontato la sua odissea nel tentativo di essere immunizzata dal covid: «Nonostante le mie condizioni di salute, trovo vergognoso che da più di un mese stia cercando di mettermi in contatto con Assl e Ats per poter essere vaccinata, senza ottenere alcuna – aveva detto – Al telefono non rispondono, la mia posta elettronica evidentemente non viene presa in considerazione, per non parlare dei tanti tentativi di prenotazione online: ogni volta che digito il mio codice fiscale, la richiesta viene automaticamente rifiutata». Dopo la denuncia pubblica di una situazione a dir poco paradossale, qualcosa dev’essere successo. Ieri, infatti, Simona Defraia ha ricevuto la telefonata che attendeva da più di un mese. Comprensibilmente sollevata, ha salutato il fatto con gioia: «Sono stata chiamata dal reparto di Oncologia del Policlinico che mi ha in cura: mi vaccineranno loro e ringrazio di cuore i responsabili del reparto: senza di loro chissà quanto avrei dovuto aspettare». La vicenda di questa donna, di 39 anni, madre di una bambina di 6 anni, è emblematica dei problemi di organizzazione della campagna vaccinale. Simona Defraia le aveva infatti tentate tutte e proprio dal Policlinico aveva inizialmente ricevuto una risposta disarmante: «Si rivolga all’Assl di appartenenza», appunto quella di Oristano, che non ha mai risposto alle sue richieste. «Non chiedevo scavalcare altri, non pretendevo cose che non mi spettano, ma soltanto quel che è nel mio diritto data la mia grave situazione di salute», aveva dichiarato nella prima intervista. Il timore era che la sua fragilità, in attesa del vaccino che magari le sarebbe stato somministrato fra mesi se si fosse andati in base all’età, nel frattempo potesse contrarre il covid, con le conseguenze facili da immaginare per un paziente oncologico. Ora che sarà vaccinata, le paure cumulate in questo lungo mese, sono state cancellate.

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