La Nuova Sardegna

ORISTANO. Sarà messo in sicurezza l'edificio in mattoni crudi, di proprietà del Comune, di via Vittorio Veneto, crollato il 29 dicembre dopo alcuni giorni di forti temporali. Situazione complicata, quella dell'isolato dietro la chiesa di Sant'Efisio, nel cuore di su Brugu. Molti edifici sono di proprietà comunale, alcuni in concessione a privati e altri abbandonati. Il retro della casa crollata a fine 2020, che si affaccia su piazza del Popolo, era venuto giù per gli stessi motivi, pioggia e incuria, nell'autunno del 2018. Ma l'avviso non era bastato, e per intervenire sul davanti si è aspettato il crollo di dicembre, rimasto per fortuna senza conseguenze. Almeno se non si considerano i disagi dei residenti e degli operatori commerciali della via, che per giorni hanno dovuto subire la chiusura di quel tratto e per settimane il restringimento a una sola corsia e il senso unico di marcia. Dopo il crollo, i vigili del fuoco avevano imposto al Comune la messa in sicurezza dello stabile, cosa che era avvenuta con la sistemazione di rinforzi del solaio e di un telo per raccogliere la pioggia. «È comunque necessario – precisa il dirigente dei Lavori pubblici Roberto Sanna nella determinazione – un intervento urgente al fine ripristinare lo stato di conservazione e di stabilità dello immobile, nonché tutte le opere necessarie per il ripristino delle condizioni ordinarie di sicurezza». Se ne occuperà, con una spesa per il Comune di 18 mila euro, la ditta Fadda e Paderi di Silì. (dav.pi.)