La Nuova Sardegna

ORISTANO. Sono circa 200 le famiglie che attendono un alloggio popolare a Oristano e lo smaltimento della lunga graduatoria approvata dal Comune in autunno non sarà realizzato certo in tempi brevi. Un piccolo aiuto potrebbe venire dai nuovi alloggi che sorgeranno in via Olbia, nel terreno che un tempo che ospitava il laboratorio di I.S.O.L.A. e che, nel 2015, era stato sequestrato dalla procura dopo essere trasformato in una discarica abusiva. La progettazione è stata affidata all'architetto Francesco Deriu, che è anche componente del cda della Fondazione Oristano. L'immobile era stato inserito nel piano Oristano Est, ma la destinazione prevista era quella di una struttura per anziani. Il Comune avrebbe cofinanziato l'opera al 50 per cento, ma la manifestazione d'interesse per trovare privati disposti alla realizzazione e alla gestione del centro sociale era andata deserta. Così, a ottobre del 2019, la giunta Lutzu aveva rimodulato il piano e il risultato finale è stato un accordo con l'assessorato regionale ai Lavori pubblici. 400 mila euro li mette il Comune, tramite i finanziamenti governativi di Oristano Est, 479 mila la Regione e in tutto si spenderanno quasi 900 mila euro per la realizzazione di alloggi da destinare all'edilizia residenziale pubblica. Ancora non si sa con certezza quanti alloggi potranno essere ricavati nel terreno, che si estende su 2400 metri quadri. Tutti i gradi di progettazione, infatti, devono essere ancora svolti. L'incarico per lo studio di fattibilità, la progettazione definitiva e quella esecutiva è stato oggetto di una procedura di selezione nei mesi scorsi. La determina era stata firmata il 27 febbraio e la procedura scelta è stata quella dell'affidamento diretto, previa consultazione di due o più operatori professionali: 70 mila euro la spesa preventivata. Entro la scadenza dell'11 marzo sono arrivate in Comune le offerte dei tre operatori contattati. A spuntarla è stato Deriu con un preventivo di 44 mila euro e un ribasso del 36 per cento. Secondo classificato l'ingegnere Carlo Margaritella con 48 mila euro e terzo l'architetto Andrea Costa con 53 mila euro. Si muove così anche l'ultimo tassello rimasto senza collocazione nel puzzle di Oristano Est. Il progettista avrà a disposizione 95 giorni per completare la progettazione. La ditta Basciu di Marrubiu si occuperà di demolire la recinzione del lotto, vecchia e pericolante.(dav.pi.)