La Nuova Sardegna

Oristano

Progetto per il porticciolo «E adesso dateci i soldi»

Progetto per il porticciolo «E adesso dateci i soldi»

Il Comune assegna i lavori per la riqualificazione dello scalo di Torregrande L’ente chiede che la Regione rifinanzi l’opera, dopo averla cancellata in autunno

22 aprile 2021
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ORISTANO. Prosegue l'iter della riqualificazione del porticciolo di Torregrande, con l'aggiudicazione della gara d'appalto per la progettazione esecutiva. Per andare avanti, però, il Comune dovrà recuperare il finanziamento da 5 milioni e 200 mila euro cancellato dalla Regione ad agosto, visti i ritardi che si erano accumulati a Oristano, e mai più ripristinato. Su quel piano, la partita è aperta. Lo scorso 7 aprile, dopo aver tenuto per sé la delega per vari mesi, Christian Solinas ha nominato il nuovo assessore ai Lavori Pubblici, Aldo Salaris dei Riformatori. Era stato il suo predecessore Roberto Frongia, scomparso a dicembre, a promettere il rifinanziamento del progetto a condizione che il Comune fosse pronto ad andare in appalto con i lavori. Ora il sindaco Lutzu e il consigliere comunale con delega al porto turistico Luca Faedda si preparano a battere cassa a Cagliari. Il porticciolo e il mercato civico di via Mazzini sono considerati infatti opere decisive per poter concludere nel modo migliore il mandato che terminerà fra un anno, tanto che lo stesso sindaco ha affermato che se ne è parlato nel corso del tavolo di maggioranza svoltosi lunedì pomeriggio. «Quanto prima incontreremo il nuovo assessore regionale Aldo Salaris per chiedere il ripristino del finanziamento» ha affermato Faedda. E, sulla buona disposizione d'animo di Aldo Salaris, potrebbe influire il rafforzamento dei Riformatori, rappresentati in aula da una sola consigliera, nella giunta comunale, con Gianfranco Licheri che ha ottenuto, oltre alla delega all'Ambiente che già aveva, l'assessorato all'Urbanistica. Il progetto da 5,2 milioni riguarderà soprattutto la manutenzione delle parti terrestri del porticciolo, fondamentale per la sopravvivenza dell'infrastruttura portuale ma insufficiente per il suo rilancio. Per quello, sarà necessario trovare i fondi per un altro progetto esistente, legato alla riorganizzazione dei posti barca e ai lavori di dragaggio del fondale. La profondità del porto turistico è scesa drasticamente negli ultimi anni, determinando un calo del fatturato che il presidente della società di gestione Costantino Porcu aveva stimato fra il 20 e il 30 per cento. Per svolgere gli interventi serviranno 7 milioni. Tornando alla procedura aggiudicata, riguardava la realizzazione dello studio di impatto ambientale, della valutazione di incidenza ambientale e la progettazione esecutiva dei lavori di riqualificazione del porticciolo. Se l'è aggiudicata per 74 mila euro, con un ribasso del 46,33 per cento, un raggruppamento temporaneo composto dalle ditte Sarland, Acquatenco e Ubica e dai professionisti Andrea Ritossa, Nicola Puddu e Enrico Arangino. La progettazione dovrebbe concludersi entro 160 giorni.(dav.pi)

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