La Nuova Sardegna

Oristano

Il saluto del prefetto Gennaro Capo

Il saluto del prefetto Gennaro Capo

«Abbiamo affrontato insieme anni difficili. Porterò nel cuore l’intero territorio»

23 aprile 2021
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ORISTANO. «Oggi è l’ultimo giorno che trascorro ad Oristano, la città che mi ha accolto nel dicembre del 2018». Il prefetto Gennaro Capo ha terminato il suo mandato. In procinto di raggiungere la nuova sede, Rieti, si congeda dalla città e dal territorio: «porto con me tanti volti, nomi ed esperienze che mi hanno fatto crescere professionalmente e mi consentiranno di affrontare 1a nuova sfida con rinnovato impegno e consapevolezza», scrive in una lettera che traccia un bilancio della sua permanenza a Oristano, l’ultimo, segnato dalla pandemia.«Sono stati due anni densi di eventi che mi hanno consentito di conoscere più a fondo il territorio e 1a gente che lo abita, apprezzandone le qualità umane, la tenacia, le tradizioni, gli usi che ho cercato di tenere ben presenti quando si è trattato di assumere decisioni, apparentemente impopolari ma necessarie e necessitate. Non è stato facile gestire una situazione così complessa – prosegue – che ha cambiato le abitudini delle persone il modo di fare amministrazione, potenziando ed amplificando la capacità di ascolto dei bisogni della gente e le esigenze delle amministrazioni locali, a volte disorientate di fronte al frenetico succedersi di nuove regole e provvedimenti». Sui rapporti con le istituzioni, scrive: « Con la stragrande maggioranza dei sindaci e con i rappresentanti delle amministrazioni statali, regionali e locali di questa provincia si è instaurato un dialogo schietto, leale, trasparente e costruttivo che ha permesso di raggiungere obiettivi importanti attraverso una collaborazione e una sinergia esemplari». Ringrazia tutti, Gennaro Capo: amministratori e i vertici delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco «La cui professionalità e comunanza di intenti hanno consentito di mantenere un elevato livello complessivo di sicurezza sul territorio». Infine il saluto «alle autorità militari ed ecclesiastiche, ai sindacati, al mondo dell’associazionismo e del volontariato, della cultura, 1a stampa e l’imprenditoria «con cui ho avuto modo di relazionami in questi anni». (m.c.)

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