La Nuova Sardegna

Oristano

progetto comunitÀ ospitale 

Le strategie turistiche dei Borghi autentici

di Ivana Fulghesu
Le strategie turistiche dei Borghi autentici

MASULLAS. Innalzare la qualità dell’offerta turistica e favorire una crescita economica del territorio, sostenibile, inclusiva e duratura. Punta a questi obiettivi l’ambizioso Programma integrato di...

14 maggio 2021
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MASULLAS. Innalzare la qualità dell’offerta turistica e favorire una crescita economica del territorio, sostenibile, inclusiva e duratura. Punta a questi obiettivi l’ambizioso Programma integrato di promozione dell’ospitalità nei Borghi autentici della Sardegna, presentato in remoto nei giorni scorsi e che vede Masullas come comune capofila. Alla teleconferenza che ha visto la partecipazione dei comuni di Aggius, Banari, Galtellì, Loceri, Noragugume, Sennariolo, Sorradile, erano presenti il presidente dell’Associazione Borghi autentici Rosanna Mazzia, il segretario generale Maurizio Capelli, il presidente del Comitato Etico Renzo Soro e i delegati regionali Gianbattista Ledda, Franca Mascia, Antonio Carboni e Mansueto Siuni.

Il programma offre «un modello di sviluppo capace di far decollare il turismo nei piccoli centri, in cui troppo spesso non si riesce a mettere a frutto le potenzialità del territorio», ha spiegato il delegato regionale Gianbattista Ledda. Nell’illustrare il Programma integrato e una serie di attività Mansueto Siuni, dirigente nazionale dell’associazione, si è soffermato sul progetto Open Vouchers Experiences che permetterà di mappare le esperienze di ogni singolo territorio e costruire un prodotto turistico dinamico e personalizzabile. È prevista anche la stesura di una guida dei Borghi del Gusto e l’installazione di cartelloni.

Figura centrale del progetto di Comunità ospitale è quella del tutor che permette di rendere viva e memorabile l’esperienza dell’ospite. Per garantire un’accoglienza inclusiva ai «cittadini temporanei», i quali sono coinvolti nei ritmi della comunità, «si devono favorire la comunicazione e le reti di comunicazione, in primis tramite la digitalizzazione dei borghi», ha messo in evidenza il segretario generale Maurizio Capelli.

Per programmare il futuro si fa tesoro dell’esperienza acquisita durante l’emergenza sanitaria: «È indispensabile definire standard e criteri per l’accoglienza nelle strutture del paese che possano rendere sicura la permanenza dei turisti».

«Auspichiamo vi siano continuità e sostegno da parte della Regione per far sì che questi lungimiranti progetti diventino realtà consolidate», ha concluso il sindaco Ennio Vacca.

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