Vertenza sanità, tra sindacati e Regione è tregua
L’incontro voluto dal prefetto ha un primo risultato: è stato revocato lo stato di agitazione
14 maggio 2021
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ORISTANO. La vertenza sanità è tornata sul tavolo del prefetto Fabrizio Stelo. Aveva detto che sarebbe stato il primissimo compito che avrebbe affrontato nel suo mandato e infatti ha immediatamente convocato le parti. Ieri è stata la volta dei sindacati. C’erano tutti Cgil, Cisl, UIL, Cimo, Ats Anaao, Assomed e Aaroi Emac, ma all’incontro hanno partecipato anche l’assessore alla Sanità Mario Nieddu e il commissario dell’Assl di Oistano Antonio Francesco Cossu, che erano collegati il teleconferenza. I temi affrontati sono stati molti e tutti già noti, ma adesso assumono una veste ancora più istituzionale perché entrano, con tutta la loro importanza, nell’agenda della prefettura. Sono i problemi degli ospedali di Oristano e Ghilarza, la carenza di medici e infermieri, la campagna vaccinale che non corre alla velocità sperata.
Il prefetto si è lanciato in un’affermazione un po’ colorita, ma che è stata apprezzata ovvero che ha intenzione di «battersi come un leone» per tutte i problemi che riguardano Oristano e la sua provincia, «stimolando comportamenti virtuosi».
Una prima risposta positiva l’ha già incassata e ha preso atto con soddisfazione della revoca dello stato di agitazione e dell’impegno di tutte le parti coinvolte «a lavorare in un’unica direzione nell’interesse della collettività che attende dalle istituzioni risposte all’altezza dei tempi di crisi in cui ci è dato vivere». Ha poi apprezzato «l’apertura verso il successivo confronto che coinvolga l’Ats e consenta di affrontare i singoli problemi in un processo virtuoso di rinnovamento di un settore fondamentale per la comunità oristanese».
Il prefetto si è lanciato in un’affermazione un po’ colorita, ma che è stata apprezzata ovvero che ha intenzione di «battersi come un leone» per tutte i problemi che riguardano Oristano e la sua provincia, «stimolando comportamenti virtuosi».
Una prima risposta positiva l’ha già incassata e ha preso atto con soddisfazione della revoca dello stato di agitazione e dell’impegno di tutte le parti coinvolte «a lavorare in un’unica direzione nell’interesse della collettività che attende dalle istituzioni risposte all’altezza dei tempi di crisi in cui ci è dato vivere». Ha poi apprezzato «l’apertura verso il successivo confronto che coinvolga l’Ats e consenta di affrontare i singoli problemi in un processo virtuoso di rinnovamento di un settore fondamentale per la comunità oristanese».