La Nuova Sardegna

GHILARZA. Prenderà le mosse il 21 maggio con l'incontro riservato agli amministratori locali il percorso che porterà alla sottoscrizione del Contratto di lago a cui aderiscono le Unioni del Guilcier e del Barigadu. Nella tavola rotonda sarà affrontato il tema dello sviluppo economico legato allo sfruttamento delle acque del reticolo idrografico Tirso, Taloro e Omodeo. Sarà il primo dei sei incontri di animazione territoriale a cui prenderanno parte associazioni, imprese e altri portatori d'interesse che, insieme alle amministrazioni locali di diciotto paesi, daranno impulso a quel programma di azioni e interventi economicamente sostenibili che deve essere messo a punto in una fase successiva. Enti pubblici e operatori privati dovranno lavorare in sinergia per pianificare una serie di interventi in grado di conciliare gli obiettivi della tutela della risorsa idrica, di protezione dell'ecosistema, di difesa del suolo e di gestione del rischio idraulico con la valorizzazione a fini economici e turistici del patrimonio naturalistico, paesaggistico e culturale. Importanti le iniziative e le politiche legate alla qualità e alla salute delle acque a cui si potrebbero poi legare le attività del ramo turistico. Il primo passo sarà il piano di bonifica che scaturirà dalle indagini sulla salubrità delle acque. Questa fase è prevista per l'inizio del prossimo autunno, dopo che l'Unione del Guilcier, l'ente capofila del partenariato, affiderà l'incarico per uno studio sulle cause dell'inquinamento del sistema idrografico Tirso-Taloro-Omodeo. (mac)