La Nuova Sardegna

Oristano

Cultura pronta a ripartire ma per ora è senza case

di Davide Pinna
Cultura pronta a ripartire ma per ora è senza case

La giunta cerca di correre ai ripari: «Per il Garau presto un nuovo bando» Per l’Area grandi eventi di Torregrande sarà un altra estate senza spettacoli

18 maggio 2021
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ORISTANO. Il Comune si prepara a un’estate che potrebbe segnare la ripartenza del settore della cultura e degli spettacoli che è fermo da più di un anno. Persino in una città come Oristano, che nonostante le aspirazioni non è certamente la meta centrale di grandi flussi turistici, la questione ha degli importanti risvolti economici. Fra i primi eventi da segnare nel calendario ci sarà, nelle prossime settimane, l’inaugurazione del Foro Boario. «I lavori sono completi» spiega l'assessore alla Cultura Massimiliano Sanna. Il riferimento è agli interventi straordinari, costati 50 mila euro, che l’amministrazione ha dovuto svolgere nelle scorse settimane a causa delle gravi infiltrazioni d’acqua scoperte a inizio marzo.

Nel futuro della struttura, però, non sembra più esserci il museo della Sartiglia: «Nelle prossime settimane ci saranno ulteriori dettagli – prosegue –, ma la mia idea è che venga utilizzato per mostre legate soprattutto all’arte contemporanea». La situazione delle strutture però non è in generale migliorata rispetto agli anni scorsi. Teatro Garau e area grandi eventi di Torregrande, i due punti nevralgici di qualsiasi strategia legata a cultura e spettacoli in città, sono ancora chiusi, incompleti e senza gestore, dato che i bandi promossi dal Comune nei mesi scorsi sono andati deserti.

«Al Garau i lavori sono ultimati – spiega l’assessore Massimiliano Sanna –, c’è stato qualche rallentamento dovuto al passaggio in zona rossa e arancione. Ora stiamo ragionando su come riproporre il bando e con quali tempi. Ho parlato con chi aveva mostrato interesse e che aveva anche svolto il sopralluogo. Il problema per cui nessuno ha partecipato è l’incertezza legata a questo periodo. I bandi comunque sono stati utili a capire quali erano le reazioni da parte degli operatori di settore e faremo tesoro di quelle indicazioni per il nuovo. Nel frattempo il Comune potrà organizzare delle iniziative e iniziare a utilizzare il teatro».

Per l’inizio della stagione teatrale c’è comunque qualche mese. In estate, invece, sarebbe fondamentale la disponibilità dell’Area grandi eventi di Torregrande, che invece è ancora chiusa. «Ci sono varie cose da ultimare, legate soprattutto all’illuminazione. La Regione negli anni scorsi fece un sopralluogo e disse che le risorse sarebbero arrivate, ma per ora non si è mosso nulla. In ogni caso, la struttura si può utilizzare di giorno». Bisogna agire dunque su altri fronti. «Stiamo preparando a un programma di spettacoli. Lunedì incontrerò le associazioni di categoria e insieme al comitato turismo della Fondazione Oristano abbiamo preparato alcune proposte, legate anche al rilancio di Torregrande che potrebbe ospitare una sorta di mostra-mercato sul lungomare. Per la cultura stiamo preparando un calendario e ci sono anche le iniziative che sono saltate la scorsa estate e il festival del folklore. Resta da capire in che situazione sanitaria saremo».

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