La Nuova Sardegna

Oristano

Lotta agli sprechi idrici in arrivo le reti intelligenti

di Michela Cuccu
Lotta agli sprechi idrici in arrivo le reti intelligenti

Abbanoa investirà quattro milioni per dotare di moderni di controllo 16 paesi I flussi d’acqua nelle condotte incrementati solo quando maggiore è la domanda 

19 maggio 2021
2 MINUTI DI LETTURA





SOLARUSSA. Da reti colabrodo a reti intelligenti: la battaglia di Abbanoa per cercare di limitare il più possibile le perdite di acqua potabile dalle condotte si estende in altri 16 Comuni della provincia. Sono Mogoro, Laconi, Ghilarza, Magomadas, Tresnuraghes, Santa Giusta, Scano di Montiferro, Cuglieri, Baratili San Pietro, Milis, Montresta, Villaurbana, Nurachi, Narbolia, Simaxis e Solarussa, i centri interessati dagli interventi. È il gestore unico delle risorse idriche a far sapere, attraverso una nota che «Superata la fase sperimentale attuata nei primi 30 centri più critici della Sardegna (tra cui Oristano, Cabras, Bosa e Terralba), ora entra nel vivo, su ampia scala regionale, la fase attuativa del modello Abbanoa di Gestione attiva delle reti (GAR)». Per ammodernare il sistema sono previsti importanti investimenti: « Abbanoa ha avviato il nuovo appalto, con un investimento di 4 milioni di euro, che comprende anche gli ulteriori sedici centri della provincia», si legge nella nota «Le priorità sono legate alle criticità presenti sia in termini di perdite sia in termini di costi di produzione dell’acqua potabile. Con successivi appalti l’operazione sarà estesa a tutti i Comuni gestiti». Le opere sono destinate quindi a risolvere, almeno i parte, i problemi della rete distributiva, limitando così non solo gli sprechi ma anche i disagi per gli utenti. «La “Gestione attiva delle reti” è un modello innovativo basato sull'azione combinata di misure di campo, studi specialistici, regolazioni, progressivi interventi strutturali sugli asset e distrettualizzazione delle reti di ogni singolo centro interessato: il tutto realizzato con l’utilizzo di apparecchiature all’avanguardia che regolano portate e pressioni dell’acqua immessa nelle reti».

L’ingegnerizzazione è destinata cambiare radicalmente la metodologia fino ad ora attuata per risolvere i guasti di rete: «Non si inseguono più le perdite, ma si interviene per prevenirle eliminando le cause con regolazioni e manutenzioni costanti», annunciano da Abbanoa. Il piano di ingegnerizzazione delle reti consentirà non solo di ottenere benefici concreti in termini di risparmio idrico grazie a una gestione efficiente delle pressioni e alla creazione di distretti, ma anche di avere una precisa conoscenza sul comportamento idraulico e sulle performance degli asset costituenti i sistemi idrici indagati. «Tale conoscenza – prosegue la nota – è fondamentale per progettare i successivi lavori di efficientamento delle reti creando, in questo modo, un circolo virtuoso con costanti interventi mirati dove si riscontrano eventuali criticità». Le aspettative sono tante: «Oltre a generare benefici concreti in termini di risparmio idrico grazie a una gestione efficiente alla gestione delle pressioni e alla creazione di distretti, l’ingegnerizzazione consente anche di avere una precisa conoscenza delle reti soprattutto – conclude Abbanoa – in termini di comportamento idraulico e di performance, degli asset costituenti i sistemi idrici indagati».

In Primo Piano
L’intervista in tv

Alessandra Todde: «L’Italia non è il paese della felicità che racconta la premier Giorgia Meloni»

Le nostre iniziative