La Nuova Sardegna

Oristano

Sanità allo sbando, interviene il Prefetto

di Michela Cuccu
Sanità allo sbando, interviene il Prefetto

Il rappresentante del Governo Fabrizio Stelo ha ricevuto il comitato per il diritto alla salute: si farà carico delle loro richieste

21 maggio 2021
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ORISTANO. Il Comitato per il diritto alla salute incassa un importante risultato: sarà infatti il prefetto, Fabrizio Stelo, a intervenire presso le istituzioni, dai sindaci, Ats e assessore regionale alla sanità, affinché trovino la soluzione ai gravissimi problemi della sanità pubblica in provincia. Ieri mattina le rappresentanti del Comitato per il diritto alla salute, sono state ricevute dal prefetto al quale hanno esposto un quadro non proprio rassicurante del servizio sanitario, letteralmente allo stremo, con reparti ospedalieri privi di personale e l’allarmante vicenda della mancata sostituzione di 22 medici di base andati in pensione, con il risultato che centinaia di pazienti, la gran parte residenti nei piccoli comuni dell’interno, molto distanti dal Capoluogo, ora sono persino senza l’assistenza essenziale del medico di famiglia. Le rappresentanti del Comitato, hanno insistito nell’esporre le carenze della medicina territoriale, dove emerge la mancanza di assistenza per le persone più anziane e fragili che non hanno la possibilità di potersi spostare agevolmente e dunque accedere alle strutture sanitarie.

Gran parte dell’incontro è servito per mettere a fuoco le difficoltà delle strutture ospedaliere. In particolare, sono state affrontate la situazione, in diversi casi insostenibile e che si trascina da molto tempo, in alcuni reparti dell’Ospedale San Martino. «Presidi essenziali come il Pronto soccorso e i reparti di Anestesia e rianimazione, la Radiologia, l'Ortopedia, la Medicina, la Cardiologia rischiano a breve di non poter fornire adeguata assistenza», si legge in un comunicato diffuso dal Comitato al termine dell’incontro.

Al prefetto è stato infatti rappresentata la particolarmente grave situazione del reparto di Pediatria dove, è imminente il pensionamento di quattro pediatri. Preoccupano inoltre, sempre secondo il Comitato, le condizioni di servizi indispensabili come il Serd, il centro di Salute mentale e il reparto di Psichiatria dell’ospedale cittadino. «Il Serd dovrebbe seguire 900 pazienti tra tossicodipendenti, etilisti, ludopatici a fronte di un solo medico attualmente in servizio – ha denunciato il Comitato – simile, inoltre, la situazione del reparto Psichiatria con soli cinque medici in servizio e nel centro di Salute Mentale, privo di numerose figure essenziali». Secondo le rappresentanti del Comitato, «nel momento in cui si avrà un abbassamento della curva epidemica, il problema sanitario ed economico saranno ancora più drammaticamente evidenti». Da qui la richiesta di un sollecito nei confronti dei vertici della sanità locale e regionale. Il prefetto Fabrizio Stelo, nei giorni scorsi si era già occupato dei problemi della sanità oristanese, attivando il tavolo di raffreddamento della vertenza tra sindacati, Assl e sssessorato, sui temi delle carenze negli organici.

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