La Nuova Sardegna

Oristano

Arriva l’estate, ospedale a rischio ferie

Arriva l’estate, ospedale a rischio ferie

La turnazione del poco personale metterà a rischio le attività programmate, riducendo pericolosamente le prestazioni

28 maggio 2021
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ORISTANO. La situazione della sanità oristanese è così compromessa che anche i maldestri tentativi di tappare un buco non fanno altro che provocarne altri. E così una tempesta “perfetta” rischia di abbattersi sul San Martino, da un lato, e sul sistema territoriale di assistenza dall’altro. La tempesta è formata da due elementi apparentemente neutrali, anzi positivi: l’inizio della bella stagione e la fine dell’emergenza covid. Il primo elemento significa ferie, e comporta una naturale diminuzione delle prestazioni sanitarie non urgenti, perchè c’è meno personale in servizio, non potendosi chiedere a chi rimane di raddoppiare i turni di lavoro; il caso degli anestesisti è classico. A marzo la Nuova aveva descritto il caos in arrivo a giugno. Adesso ci siamo. Se nel giro di pochi giorni non arriveranno specialisti, sarà difficile programmare gli interventi in estate, per servizi già di per sè carenti di medici, come ginecologia, ortopedia o urologia. La fine dell’emergenza covid significa invece che le possibilità di spostare personale tra le diverse Assl si riducono. E le aree periferiche saranno sopraffatte dai centri maggiori in grado di attirare il personale. In attesa dei promessi concorsi realizzati solo a parole, dalla Assl provano a mettere una pezza annunciando l’istituzione al San Martino è stato istituito il Gruppo Oncologico Multidisciplinare, che riunisce tutti gli specialisti coinvolti nel trattamento dei pazienti affetti da neoplasie. «Il gruppo esamina settimanalmente ogni caso, individuando in maniera sinergica il miglior percorso diagnostico e terapeutico a cui sottoporre il paziente oncologico, un percorso personalizzato e mirato a garantire le cure più adeguate ed efficaci per ciascuno». Non si sa come si facesse prima al San Martino, ma questa pratica è l’abc delle cure in oncologia, non certo un dato di cui andare fieri nell’anno di grazia 2021. Ma subito dopo la nota della Assl precisa che «non è mai cessata la cura e l'assistenza ai malati oncologici» e che negli ultimi mesi si è rinforzata «l'equipe chirurgica con l'arrivo del nuovo direttore dell'Unità operativa di Chirurgia Massimiliano Coppola, esperto in chirurgia laparoscopica, e sono così aumentati gli interventi mini-invasivi e laparoscopici». Purtroppo a sostegno di questo fatto la Assl non ha fornito numeri. Ma la sola comunicazione sull’assistenza ai pazienti oncologici ha creato la reazione del Comitato per il diritto alla salute della provincia, che in una durissima nota ricorda che «per i follow up gran parte dei pazienti oncologici già seguiti al San Martino, in tutto questo periodo, si sono dovuti rivolgere ad altri presidi per gli accertamenti diagnostici. Per non parlare dei pazienti che l'Oncoematologia non ha potuto prendere in carico e che hanno perciò dovuto affrontare il viaggio verso gli altri ospedali dell'isola».

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