La Nuova Sardegna

Oristano

Nel centro sinistra inizia la sfida per il municipio

di Davide Pinna
Nel centro sinistra inizia la sfida per il municipio

Primi incontri per individuare il candidato sindaco alle elezioni comunali del 2022 In pole l’ex assessore Efisio Sanna e Massimiliano Daga (Consorzio Industriale)

30 maggio 2021
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ORISTANO. «Chi parte svantaggiato deve muoversi per primo». Così, un esponente del centro sinistra cittadino, commenta la situazione politica nel campo dell’opposizione all’amministrazione Lutzu. E non deve essere un caso che qualche nome legato al possibile candidato sindaco, nelle ultime settimane, ha cominciato a circolare anche in ambienti fra loro del tutto scollegati. Forse si può parlare di sondaggi, non quelli con le percentuali di gradimento, ma quelli geologici. Sondare il terreno, appunto, e verificare così le prime reazioni sui nomi e sugli assetti politici.

Il primo nome è quello di Efisio Sanna, capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale, ritenuto molto accreditato. Negli ultimi quattro anni è stato l’esponente più attivo della minoranza, con tanti atti consiliari, anche in virtù di un’esperienza amministrativa rilevante. Consigliere di minoranza con i Democratici di Sinistra durante la giunta Nonnis e poi, dal 2012, esponente di punta della giunta Tendas con le deleghe ai Lavori pubblici e all’Ambiente. Dalla sua, dunque, c’è anche una parte importante di merito nella realizzazione del piano Oristano Est, che ancora oggi segna fortemente le opere pubbliche.

Sanna però si schermisce: «Non è il momento di parlare di nomi, ma di contenuti, invertendo la sequenza tradizionale. Bisogna guardare oltre il Pd, oltre il centro sinistra tradizionale, puntare al civismo, alle associazioni e al mondo del lavoro, e soprattutto fare sintesi politica sui contenuti. I nomi arriveranno dopo».

L’altro nome che circola è quello di Massimiliano Daga, presidente del Consorzio Industriale e vice presidente della federazione nazionale dei Consorzi. Anch’egli, che nella vita fa imprenditore, ha dalla sua un’esperienza amministrativa importante, ma è lontano da palazzo degli Scolopi da parecchi anni. Prima consigliere comunale e poi assessore ai Servizi sociali nella giunta Scarpa, tra il 1996 e il 1998, e poi consigliere di minoranza con il Partito Popolare Italiano durante la consiliatura di Piero Ortu, sino al 2001. Anche lui si schermisce: «A me queste voci non sono arrivate. Ma se è così mi fa piacere, penso che possa essere legato all’apprezzamento del lavoro del Consorzio, i cui risultati però arrivano dal lavoro di squadra di tutto il consiglio d’amministrazione. Sono lontano dalla politica da anni, ma nel frattempo ho continuato a dare il mio contributo alla vita della comunità».

Nessuno si scopre, ma nessuno si tira fuori dalla gara a cui però potrebbero aggiungersi anche altri partecipanti, dato che manca ancora un anno alle elezioni. Sono molti, però, a pensare che il centro sinistra debba indire le primarie, per dare maggior abbrivio alla propria corsa. Altra incognita è quella legata ai rapporti con il Movimento Cinque Stelle: a livello cittadino sono divisi e assenti dal dibattito pubblico, ma la riproposizione dell’alleanza giallorossa potrebbe essere un’opzione per far fronte al centro destra storicamente molto forte, ma non sempre unito.

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