La Nuova Sardegna

Oristano

L’Irpef sarà più cara per i redditi più alti

di Davide Pinna
L’Irpef sarà più cara per i redditi più alti

La giunta comunale approva il bilancio di previsione. Dal prossimo anno più esenzioni per chi guadagna di meno

02 luglio 2021
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ORISTANO. La notizia non era ancora arrivata in consiglio comunale mercoledì sera, dove la discussione era incentrata sulla Tari e sul servizio di igiene urbana. Poche ore prima, però, la giunta aveva dato il via libera al bilancio di previsione 2021, rimasto fermo per molti mesi. Tempi lenti dovuti anche alle diverse posizioni interne alla maggioranza, soprattutto sul tema della rivisitazione dell’addizionale Irpef. L’accordo però sarebbe stato trovato con una rimodulazione dell’aliquota che prevede l’esenzione per i redditi più bassi e l’aumento per quelli più alti.

I lavori dell’aula hanno invece portato all’approvazione delle tariffe della tassa sui rifiuti, rimaste invariate, e del piano economico finanziario del servizio di igiene urbana. «Ci saremmo aspettati di più, magari una riduzione delle tariffe visto il periodo economicamente delicato», ha contestato la consigliera democratica Maria Obinu. «Il fatto di aver mantenuto le tariffe invariate è molto importante – ha replicato l’assessore al Bilancio Angelo Angioi –. Per certe categorie scatteranno già quest’anno delle riduzioni, grazie ai fondi messi a disposizione del governo. Dall’anno prossimo poi contiamo abbassare le tariffe grazie alle premialità sulla raccolta differenziata».

Non è stato discusso, invece, l’emendamento della minoranza sugli sconti per i soggetti che effettuano donazioni alimentari. La dirigente Maria Rimedia Chergia l’ha infatti ritenuto inammissibile, dato che prevedeva una modifica al regolamento Tari, approvato l’anno scorso, e non ai due atti in discussione. L’aula ha poi confermato, con i voti della maggioranza, la dichiarazione di inammissibilità. «È un precedente grave – ha affermato il primo firmatario Francesco Federico –, perché l’aula svolge un dibattito politico e non tecnico».

L’emendamento prevedeva una riduzione sino al 20 per cento della Tari con una proporzione legata alle donazioni alimentari effettuate dalle imprese operanti nel settore alimentare. Una norma simile, con uno sconto di 20 centesimi per ogni chilo donato, è già presente nel regolamento, ma non è molto nota fra le imprese.

Altro tema caldo, quello legato alle nuove norme sull’accesso all’Ecocentro. Dopo alcuni cambi normativi nazionali, si è creata un po’ di confusione sulle possibilità di accesso dei titolari di utenze non domestiche all’isola ecologica. «La situazione è complessa – ha affermato il capogruppo Pd Efisio Sanna –, ed è necessario che l’amministrazione informi gli utenti sulle novità e cerchi di regolamentarle, altrimenti si rischia di offrire un servizio in meno a imprenditori ed esercenti, con le tariffe invariate». «I commercianti e le partite IVA – ha replicato il capogruppo Fdi Peppi Puddu – dovranno rivolgersi al numero verde e chiedere il servizio di raccolta a chiamata, ci è stato spiegato. Sono sicuro che l’assessore nei prossimi giorni farà l’opportuna informazione su questa novità».

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