La Nuova Sardegna

Oristano

vertenza sanitÀ 

Dedoni: «Inutile il sit in sulla 131, dove sono i consiglieri regionali?»

ORISTANO. »Se la sanità è allo sfascio la responsabilità della classe politica regionale espressa da questo territorio non può essere disconosciuta, anzi, va ricercata». Attilio Dedoni esce allo...

17 luglio 2021
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ORISTANO. »Se la sanità è allo sfascio la responsabilità della classe politica regionale espressa da questo territorio non può essere disconosciuta, anzi, va ricercata». Attilio Dedoni esce allo scoperto e si schiera contro tutti. All’indomani dell’annuncio della mobilitazione dei sindaci, l’ex consigliere regionale che la lasciato i Riformatori per approdare ai Popolari europei–Autonomisti sardi, attacca duramente la politica locale. Nel suo mirino non ci sono solo i consiglieri regionali, ma anche i sindaci. «È notizia di questi giorni che il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, già presidente dell’Assemblea dei sindaci, intenda organizzare un altro sit in in quel di Tramatza, per magari rallentare il traffico sulla 131 e protestare nei confronti, non si sa di chi, per la situazione sanitaria oristanese. Ricordo allo stesso sindaco che ha già fatto altro sit in per gli stessi motivi; mi pare che non si sia concluso un bel niente», scrive Dedoni in un lungo intervento che di fatto, accusa proprio i primi cittadini di non aver difeso, come avrebbero dovuto, la sanità del territorio.

Le sue sono accuse, ma anche proposte che puntano a suggerire proprio ai primi cittadini, un modo diverso di raffrontarsi con la politica regionale. Scrive infatti: «Mi chiedo perché non abbiano attivato iniziative più opportune e concrete, magari chiamando a raccolta i consiglieri regionali della provincia, e se fosse il caso, obbligandoli a prendere alcune decisioni che li costringano anche a uscire dagli schemi dei propri partiti di appartenenza, pur di dare una risposta solidale ai cittadini dell’Oristanese. Non capisco inoltre perché non si sia già in passato provveduto a trovare un incontro, anche costringendolo, col presidente della giunta regionale Solinas, a verificare de visu quale sfascio vive questa Area socio sanitaria».

Dedoni è molto critico quando parla dei risvolti sociali che la crisi della sanità del territorio, sta portando: «Sembra che questa provincia sia destinata a scomparire non solo come amministrazione locale, regionale e statale, ma anche come destinataria dei servizi primari». Poi aggiunge: «Non credo che ci sia bisogno di denunciare ancora una volta i mali che si vivono in questa landa ormai desertica della Sardegna centrale». Quindi attacca anche il Commissario straordinario dell’Assl Antonio Francesco Cossu: «Mi chiedo se abbia provveduto a battere i pugni sul tavolo per ottenere qualche risultato a livello regionale». L’ultimo attacco lo riserva al governo regionale: «Ciò che maggiormente ci preoccupa è il disinteresse dell’esecutivo regionale». (m.c.)

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