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Lutzu fa il diplomatico e non chiude a sardisti e Udc

Lutzu fa il diplomatico e non chiude a sardisti e Udc

ORISTANO. Erano sembrate un’accelerata, verso le elezioni comunali del 2022, le parole pronunciate mercoledì dal sindaco Andrea Lutzu durante la presentazione del bilancio, che staserà sarà...

30 luglio 2021
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ORISTANO. Erano sembrate un’accelerata, verso le elezioni comunali del 2022, le parole pronunciate mercoledì dal sindaco Andrea Lutzu durante la presentazione del bilancio, che staserà sarà sottoposto al voto del Consiglio comunale. «Il giudizio dei cittadini sarà importante soprattutto se saranno questa squadra e questa maggioranza a riceverlo» aveva detto Lutzu, con un sottinteso che sembrava lasciar fuori dai giochi quei partiti che governano in Regione, Psd’Az e Udc su tutti, che non fanno parte della maggioranza cittadina. Il primo cittadino, però, torna su quelle parole e ne propone un’interpretazione autentica che rallenta l’escalation su una spaccatura che, comunque non è stata ancora ripristinata. «Intanto – spiega Lutzu – ho parlato di questa squadra, ma questo non vuol dire che debba essere io il candidato sindaco. E poi non voglio assolutamente chiudere la porta a nessuno. Certamente, era un appello all’unità del gruppo formato da Fratelli d’Italia, Fortza Paris, Forza Italia e Riformatori, ma questo non vuol dire che non si possano aggiungere altri: l’obiettivo di costruire un centro destra speculare a quello che governa in regione permane». Il passaggio sull’aumento dell’addizionale Irpef approvato mercoledì era uno dei più critici: «Non lo so se tutto andrà liscio sino a fine mandato, non sono abituato a pensare in questi termini. Sicuramente era un momento delicato, e averlo superato compatti è importante». D’altra parte, alcuni segnali importanti si sono visti durante la votazione di mercoledì sull’Irpef: «Intanto non abbiamo avuto il voto contrario del Psd’Az e dell’Udc – commenta il capogruppo di Fratelli d’Italia, Peppi Puddu – e penso fosse importante anche la presenza in aula di Mauro Solinas, a testimoniare la distensione nei rapporti con Fortza Paris che nelle ultime settimane si erano inaspriti». Sulle elezioni 2022, il partito potrebbe prendere qualche decisione domani, in occasione dell’assemblea provinciale, ma anche Puddu conferma l’obiettivo di allargare la coalizione ai quattro partiti sinora esclusi. Certo, per un partito come Fratelli d’Italia, potrebbe non essere facile spiegare ai propri elettori quello che è a tutti gli effetti un aumento di una tassa comunale: «Certo, queste operazioni meglio farle a inizio mandato, perché oggi si rischia di scontare l’impopolarità. Ma andava fatto e non si poteva fare diversamente, per mantenere in equilibrio i conti del 2022 e del 2023. Poi, se arriveranno le risorse dalla Regione, magari potremo riportare l’aliquota al 4 per mille o aumentare la soglia d’esenzione».

Davide Pinna

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