La Nuova Sardegna

Oristano

Nuovo appello per i pini di Torregrande

di Davide Pinna
Nuovo appello per i pini di Torregrande

Il Grig: «Bene da tutelare». Il sindaco: «Dobbiamo intervenire ma consiglio di aspettare i documenti prima di dare giudizi»

18 agosto 2021
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ORISTANO. Non si ferma il dibattito sul destino dei pini del lungomare di Torregrande.

Dopo gli appelli dell'artista Salvatore Garau, che vive nella borgata marina, contro l'ipotesi di abbattere gli storici alberi, ora interviene il Gruppo d'Intervento Giuridico guidato da Stefano Deliperi che manda un segnale inequivocabile: «Lasciate in pace gli alberi di Torregrande».

Il tema divide i cittadini oristanesi, fra chi vuole tutelare il valore ambientale e paesaggistico dei pini e chi vuole risolvere in maniera netta il problema delle radici che oltre a rovinare i marciapiedi mettono a rishio la stessa stabilità di molte case. Il dibattito, in ogni caso, ha per ora un carattere preventivo: non esiste infatti alcun progetto definitivo sul lungomare, che sarà riqualificato con un finanziamento di 5 milioni e mezzo proveniente dalla Regione Sardegna sulla base di un progetto redatto dagli studi Dodi Moss, Sulmona e Lab, che si sono aggiudicati la gara da 425 mila euro con un ribasso del 45 per cento.

«Abbiamo ricevuto la bozza del progetto definitivo – spiega il primo cittadino Andrea Lutzu – e ora ci vorrà un po' di tempo per esaminarla. Il progetto dovrà poi essere approvato dalla Giunta e andrà in una conferenza dei servizi a cui prenderanno parte tutti i soggetti interessati. Se avrà ricevuto pareri positivi sia a livello politico che a livello tecnico, si arriverà al progetto esecutivo in un mese circa». Le ipotesi progettuali, però, sono emerse già prima di Ferragosto.

Prima era circolata quella di un abbattimento completo, poi l'assessore all'Ambiente e all'Urbanistica Gianfranco Licheri aveva precisato che sarebbero stati abbattuti e sostituiti solo gli alberi adiacenti alle case, ormai un vero e proprio pericolo anche per chi cammina sui marciapiedi. questa precisazione non è però bastata a calmare le acque: «Raccogliendo numerose segnalazioni preoccupate da parte dei residenti – spiega Stefano Deliperi – abbiamo inoltrato martedì un'istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti in relazione al ventilato taglio dei pini. La presenza del lungomare alberato è uno dei pochi valori ambientale e paesaggistico per Torregrande.». Per Deliperi ci sono delle regole da rispettare: «Il lungomare di Torregrande è tutelato con vincolo paesaggistico e con vincolo culturale, per cui ogni eventuale modifica dev’essere preventivamente autorizzata. Un sussulto di buon senso da parte di amministratori pubblici e progettisti è, comunque, auspicabile». Sulle autorizzazioni non ha dubbi nemmeno Lutzu, che ha appunto ricordato che il progetto sarà valutato da una conferenza dei servizi, e la linea politica già espressa da Licheri non cambia: «In primo luogo voglio ricordare che non esiste alcun documento, io consiglierei di aspettare le carte – afferma il sindaco – c’è comunque un problema, in questo momento a Torregrande ci sono due concessioni edilizie bloccate per problemi legati alle radici dei pini. Come si fa a non intervenire, mentre le radici sollevano il pavimento delle case esistenti? I pini del lato sul mare non saranno toccati. Quelli del lato case, saranno abbattuti se malati o se creano problemi con le radici, ma saranno tutti sostituiti, con essenze arboree meno impattanti. Non stiamo pensando di abbattere alberi per gioco ma solo perchè arrecano danno ai residenti».

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