La Nuova Sardegna

MILIS. Si concluderà sabato a Milis 'Sulle orme di Virginio', il cammino partito lo scorso 7 agosto da Portoscuso e intrapreso dagli ex allievi e dagli ex colleghi del professor Virginio Bettini, per ricordare l'insegnamento in ambito ambientale del docente universitario, scomparso improvvisamente nel settembre 2020. Bettini, insegnante di Fondamenti di Ecologia ad Architettura a Venezia e di Valutazione di Impatto Ambientale all’Università di Sassari oltre alla attività didattica ha guidato per circa 20 anni i suoi studenti nei principali cammini europei, da quello di Santiago di Compostela alla Via Francigena. L'obiettivo dei vari viaggi, cui partecipavano anche i docenti dei due atenei, era l'osservazione dei paesaggi, delle architetture, dei contesti urbanistici. Bettini, che è stato anche un ex Parlamentare europeo dei Verdi , è stato un profondo conoscitore della Sardegna, e negli anni Ottanta guidò un gruppo di lavoro, del quale fecero parte scienziati italiani, come Giorgio Nebbia, Massimo Scalia, Gianni Mattioli, Enrico Falqui, e statunitensi come Larry Canter e Leonard Ortolano, incaricato di valutare il progetto Enel di una centrale termoelettrica a carbone da realizzarsi nell’area del Cirras. Visto l'eccessivo impatto ambientale, il progetto fu bocciato. Il Cammino ha toccato Bacu Abis, Iglesias, Masua, Cala Domestica, Portixeddu, Scivu, Montevecchio, Torre dei Corsari, Oristano, Mari Ermi e Putzu Idu. “Sulle orme di Virginio” arriverà a Milis venerdì. Sabato alle 10.30, presso le ex scuderie dello Stabilimento Pernis-Vacca si terrà il convegno conclusivo, in cui sarà affrontato anche il problema della produzione energetica attraverso la realizzazione di campi fotovoltaici. È prevista la presenza di docenti delle due Università sarde ed ex politici degli anni Ottanta che hanno lavorato con Bettini, mentre interverranno in teleconferenza i professori Enrico Falqui, Massimo Scalia e Gianni Mattioli. (p.camedda)