Troppi bambini senza medico
Cadau (M5S) lancia un appello al sindaco Lutzu: «Intervenga subito»
29 agosto 2021
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ORISTANO. La consigliera comunale del Movimento Cinque Stelle Patrizia Cadau lancia un appello al sindaco Lutzu, «massima autorità sanitaria locale», affinchè intervenga con la Assl per risolvere il problema della carenza di pediatri.
«Scandalo e vergogna sono ottocento in città i bambini senza pediatra, ma potrebbero essere anche di più. La sostituzione dei pediatri che hanno lasciato l'incarico è difficile, anche perché l'indennità dei sostituti è irrisoria con tutti i costi a loro carico. La Regione potrebbe dichiarare il territorio zona svantaggiata – aggiunge la Cadau – come già fatto in Trentino, e incentivare l'indennità dei medici così che siano motivati all'incarico con una retribuzione adeguata. Nel frattempo, la situazione non potrà che peggiorare. Ottocento bambini a cui se ne aggiungeranno altre decine da qui in poi, senza il medico necessario alla loro crescita, alla loro salute, con ripercussioni importanti sulla serenità di tutti, in primis le madri. Secondo la Cadau «di tutte le drammatiche priorità della nostra città, questa mi sembra davvero la prima e l'unica di cui parlare adesso, anche se calerà il silenzio vergognoso di istituzioni conniventi e compiacenti, in un tessuto sociale attento a ben altro, a certi favoritismi immorali, a logiche che premiano le solite clientele, alla concessione di doppi, tripli – conclude la consigliera comunale – e quadrupli incarichi agli stessi personaggi, e disattento allo sviluppo che parte dalla garanzia dei diritti essenziali per tutti, soprattutto di quelli dei bambini».
«Scandalo e vergogna sono ottocento in città i bambini senza pediatra, ma potrebbero essere anche di più. La sostituzione dei pediatri che hanno lasciato l'incarico è difficile, anche perché l'indennità dei sostituti è irrisoria con tutti i costi a loro carico. La Regione potrebbe dichiarare il territorio zona svantaggiata – aggiunge la Cadau – come già fatto in Trentino, e incentivare l'indennità dei medici così che siano motivati all'incarico con una retribuzione adeguata. Nel frattempo, la situazione non potrà che peggiorare. Ottocento bambini a cui se ne aggiungeranno altre decine da qui in poi, senza il medico necessario alla loro crescita, alla loro salute, con ripercussioni importanti sulla serenità di tutti, in primis le madri. Secondo la Cadau «di tutte le drammatiche priorità della nostra città, questa mi sembra davvero la prima e l'unica di cui parlare adesso, anche se calerà il silenzio vergognoso di istituzioni conniventi e compiacenti, in un tessuto sociale attento a ben altro, a certi favoritismi immorali, a logiche che premiano le solite clientele, alla concessione di doppi, tripli – conclude la consigliera comunale – e quadrupli incarichi agli stessi personaggi, e disattento allo sviluppo che parte dalla garanzia dei diritti essenziali per tutti, soprattutto di quelli dei bambini».
