La Nuova Sardegna

Oristano

trAmatza 

L’assessora alla Cultura ci prova e si candida per guidare il paese

di Paolo Camedda

TRAMATZA. Le elezioni comunali vedranno in corsa un’unica lista civica, capeggiata dalla candidata sindaca Maria Sebastiana Moro, 56 anni, attuale assessora alla Cultura della giunta Piredda. «La...

24 settembre 2021
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TRAMATZA. Le elezioni comunali vedranno in corsa un’unica lista civica, capeggiata dalla candidata sindaca Maria Sebastiana Moro, 56 anni, attuale assessora alla Cultura della giunta Piredda. «La nostra lista nasce da una riflessione, da parte di un gruppo di cittadini già impegnati nella precedente amministrazione, sul periodo storico che abbiamo vissuto, che ha messo in evidenza nuovi aspetti critici e cambiamenti nel modo di vivere», rivela la dottoressa, che presta servizio nel reparto di Nefrologia dell’ospedale San Martino.

«Partendo da questa riflessione abbiamo iniziato a ragionare sul piacere di metterci di nuovo a disposizione e abbiamo costruito una squadra eterogenea, con candidati dai 20 ai 60 anni. Sono rappresentate tutte le fasce di età e si è creato un bel gioco intergenerazionale. La nostra scommessa è formare nuovi amministratori con nuove idee. In particolare pensiamo che debbano essere i giovani a fare le politiche che li riguardano».

La lista Tramà, in continuità con l’attuale amministrazione, ha una forte caratterizzazione femminile, con ben sette donne candidate su dieci potenziali consiglieri: «Abbiamo salvaguardato le quote azzurre – scherza Maria Sebastiana Moro –. In questo momento storico, nelle piccole comunità come la nostra, registriamo, da parte delle donne, tanta voglia di mettersi in gioco e di portare avanti le proprie idee». Il programma elettorale tocca vari punti. «Siamo aperti alle istanze della popolazione – sottolinea la candidata sindaca –. Vogliamo che le nostre piccole comunità restino vive. Puntiamo molto sul sociale, sul potenziamento delle aree esistenti per dare risposte agli anziani e alle famiglie, sul diffondere una cultura di prevenzione e di salvaguardia della vita e della qualità della vita. Mettiamo al centro proprio i diritti di cittadinanza e la qualità della vita. Ci proponiamo di curare il territorio, di curare il verde, di migliorare la mobilità e le infrastrutture e di incrementare l'accesso all’attività sportiva, nonché di stimolare le attività produttive presenti e favorire la nascita di nuove».

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