La Nuova Sardegna

Oristano

Bomba d’acqua a Sedilo il comune chiede aiuto

Bomba d’acqua a Sedilo il comune chiede aiuto

L’evento del 10 settembre ha creato non pochi danni. Appena quantificati partirà la richiesta

25 settembre 2021
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SEDILO. La giunta comunale sta considerando la possibilità di dichiarare lo stato di calamità naturale per le conseguenze del fortunale che si è abbattuto in paese il 10 settembre.

Le valutazioni finali saranno fatte non appena l'ufficio tecnico avrà verificato e calcolato l'entità dei danni. L'evento atmosferico è stato di eccezionale intensità.

In appena mezz'ora si sono riversati per le strade più di 43 millimetri di pioggia. L'abbondanza e la violenza delle precipitazioni hanno causato numerosi allagamenti negli scantinati e nelle abitazioni, e in più casi si è reso necessario l'intervento dei vigili del fuoco.

Gli inconvenienti si sono verificati in diversi rioni ma i disagi maggiori sono stati avvertiti nel perimetro di Parza 'e s'ena e nelle vie circostanti. In quell’area e negli altri punti dell'abitato maggiormente esposti al rischio idraulico sarà rafforzato il sistema di smaltimento delle acque meteoriche mediante la realizzazione di nuove griglie e canali di scolo.

«L'ufficio tecnico comunale sta predisponendo un intervento per mettere in sicurezza i punti più sensibili del paese con una spesa di dodicimila euro», riferisce il sindaco Salvatore Pes, che sulla mancata pulizia delle griglie lamentata da alcuni residenti risponde come sia «vero che c'erano dei tombini ostruiti ma molti erano liberi e non hanno retto alla pressione. Ci sono stati persino dei casi in cui i pozzetti dei cortili privati non riuscivano a smaltire l'eccessiva quantità d'acqua e questa si è riversata dentro le abitazioni».

Secondo quanto accertato da Abbanoa, a quella stessa perturbazione sarebbe da attribuire anche la contaminazione dell'acqua di rete rilevata fra il 13 e il 17 settembre.(mac)

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