La Nuova Sardegna

Oristano

Elezioni a Baradili tutto il paese in una lista

Elezioni a Baradili tutto il paese in una lista

L’ex assessore Anna Maria Camedda guida l’unica compagine che si è presentata Nel paese più piccolo della Sardegna si punta su coworking e qualità della vita

25 settembre 2021
2 MINUTI DI LETTURA





BARADILI. Una donna guida l’unica lista presentata per le prossime amministrative. Maria Anna Camedda, assessore ai Lavori pubblici della Giunta uscente e in precedenza, vice sindaco, si propone per la carica di primo cittadino del Comune più piccolo della Sardegna.

Una lista, la sua, nel segno della continuità con la precedente amministrazione. C’è infatti anche Lino Zedda, attuale sindaco, tra i dieci candidati, dei quali, due sono giovani e alla prima esperienza.

Tuttavia, per i 75 abitanti di Baradili la novità è che per la prima volta una donna si propone per lo scranno più alto del Comune. Dietro il nome della lista, “Baradili idea comune”, c’è un vero e proprio gioco di parole. Lo scrivono gli stessi candidati. «Abbiamo ulteriormente ampliato il concetto di “idea” trasformandolo nell’acronimo “Ideare, definire, elaborare, attuare».

Il progetto forse più ambizioso, consiste nel recupero di un’area interna all’abitato recentemente acquistata dal Comune, da trasformare, con l’utilizzo delle nuove tecnologie, in polo di attrazione innovativa per tutto il territorio, dove, tra le altre cose, ci saranno spazi da condividere per imprese e professionisti.

Oltre al coworking, la struttura ospiterà servizi di telemedicina ma anche uno di allerta-chiamata, al quale i cittadini potranno rivolgersi in caso di necessità.

«Durante la pandemia sono venuti allo scoperto problemi serissimi soprattutto per le fasce più deboli della popolazione, come anziani soli che non potevano nemmeno fare la spesa, cosa resa ancora più complicata perché in paese non abbiamo negozi – spiega la candidata sindaca – è solo uno dei problemi che si potrebbero risolvere attraverso il servizio di allerta». Anna Maria Camedda, 49 anni, originaria di Cabras, vive a Baradili da più di vent’anni.

Lei e il marito decisero di stabilirsi nel paesino, attratti dalla tranquillità che solo luoghi come questo possono offrire.

«Il nostro non è una caso isolato – dice ancora Camedda – negli ultimi tempi, grazie ad interventi del Comune per favorire l’arrivo di nuovi abitanti, tre famiglie con bambini piccoli hanno deciso di metter su casa proprio qui. Certo – aggiunge – servono più servizi, ad esempio potenziare i trasporti pubblici. Persino raggiungere Cagliari che dista appena 60 chilometri, con gli autobus di linea diventa un’impresa. Abbattere l’isolamento e migliorare i servizi per i cittadini, saranno la nostra scommessa».

Michela Cuccu

La Sanità malata

Il buco nero dei medici di famiglia: in Sardegna ci sono 544 sedi vacanti

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative