Tac dei misteri e due anni di beffe
Comprata nel 2019, ma mai installata. Per la Assl c’erano problemi “edilizi”
29 settembre 2021
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ORISTANO. La Tac dei misteri continua ad essere oggetto di domande, dubbi e interrogativi, ma tutti sinora sono rimasti senza risposta.
Volendo ricapitolare una vicenda che a essere benevoli si può definire assurda, bastano due dati: a maggio 2019 la Ats con un bando assegno alcune tac in diversi ospedali dell’isola. quella di Olbia entrò in funzione in agosto. quella di Oristano è ancora sulla carta. La ragione ufficiosa starebbe nel fatto che vanno realzizate alcune modifiche edilizie ai locali che dovrebbero ospitarla. modifiche evidentemente molto complesse, visto che a distanza di due anni non sono state ancora eseguite. Resta il fatto che la Tac in funzione ogni tanto va in tilt; al suo posto non si può usare una Tac ormai decrepita. E quindi spesso i pazienti del San Martino sono costretti a lunghe, ingiustificabili e colpevoli attese. Beffa delle beffe, risulta che quando la Ats ha fatto il bando per la sostituzione, non abbia indicato come da sostituire la Tac fuori uso, ma quella funzionante, col risultato che l’ospedale poteva avere due Tac funzionanti, unA nuove e una usata, e invece ne ha solo una usata e ogni tanto ferma.
Il Comitato per il diritto alla salute della provincia di Oristano interviene proprio sulla vicenda della Tac, «dopo aver inutilmente chiesto senza mai aver ottenuto risposte dal dottor Cossu, (il precedente commissario) chiede al dottor Steri commissario pro tempore notizie in merito all’installazione della nuova Tac. Correva il mese di maggio del 2019 e un bando europeo assegnò alla Asl di Oristano una nuova Tac. Passarono i mesi e della installazione del nuovo strumento non si parlò quasi più, finché la vecchia Tac iniziò a guastarsi un giorno sì e l’ altro pure e i pazienti vennero indirizzati verso le strutture private ».
Il Comitato, chiese anche al predecessore di Steri che problemi ci fossero. «Dapprima ci venne risposto che non si riusciva ad individuare il luogo dove posizionarla, poi che mancavano i fondi per la realizzazione dei lavori in muratura ma che a maggio la Tac sarebbe stata funzionante. È mai possibile che una Tac acquistata contemporaneamente a Olbia sia stata installata immediatamente e da noi si continui a lavorare in emergenza?».
Volendo ricapitolare una vicenda che a essere benevoli si può definire assurda, bastano due dati: a maggio 2019 la Ats con un bando assegno alcune tac in diversi ospedali dell’isola. quella di Olbia entrò in funzione in agosto. quella di Oristano è ancora sulla carta. La ragione ufficiosa starebbe nel fatto che vanno realzizate alcune modifiche edilizie ai locali che dovrebbero ospitarla. modifiche evidentemente molto complesse, visto che a distanza di due anni non sono state ancora eseguite. Resta il fatto che la Tac in funzione ogni tanto va in tilt; al suo posto non si può usare una Tac ormai decrepita. E quindi spesso i pazienti del San Martino sono costretti a lunghe, ingiustificabili e colpevoli attese. Beffa delle beffe, risulta che quando la Ats ha fatto il bando per la sostituzione, non abbia indicato come da sostituire la Tac fuori uso, ma quella funzionante, col risultato che l’ospedale poteva avere due Tac funzionanti, unA nuove e una usata, e invece ne ha solo una usata e ogni tanto ferma.
Il Comitato per il diritto alla salute della provincia di Oristano interviene proprio sulla vicenda della Tac, «dopo aver inutilmente chiesto senza mai aver ottenuto risposte dal dottor Cossu, (il precedente commissario) chiede al dottor Steri commissario pro tempore notizie in merito all’installazione della nuova Tac. Correva il mese di maggio del 2019 e un bando europeo assegnò alla Asl di Oristano una nuova Tac. Passarono i mesi e della installazione del nuovo strumento non si parlò quasi più, finché la vecchia Tac iniziò a guastarsi un giorno sì e l’ altro pure e i pazienti vennero indirizzati verso le strutture private ».
Il Comitato, chiese anche al predecessore di Steri che problemi ci fossero. «Dapprima ci venne risposto che non si riusciva ad individuare il luogo dove posizionarla, poi che mancavano i fondi per la realizzazione dei lavori in muratura ma che a maggio la Tac sarebbe stata funzionante. È mai possibile che una Tac acquistata contemporaneamente a Olbia sia stata installata immediatamente e da noi si continui a lavorare in emergenza?».
