La Nuova Sardegna

Oristano

patteggiamento per Stalking 

Perseguitava una donna dopo essere stato respinto

Perseguitava una donna dopo essere stato respinto

ORISTANO. Un rifiuto aveva scatenato la ritorsione. Dal momento in cui quel «no» era stato pronunciato, un 70enne di Silì, Gian Piero Addari, si era trasformato nell’incubo della donna con cui voleva...

01 ottobre 2021
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ORISTANO. Un rifiuto aveva scatenato la ritorsione. Dal momento in cui quel «no» era stato pronunciato, un 70enne di Silì, Gian Piero Addari, si era trasformato nell’incubo della donna con cui voleva avere una relazione. Questo dicono le carte processuali, ma non c’è stato bisogno di esaminarle in aula, perché di fronte alla giudice per le udienze preliminari Silvia Palmas, l’imputato ha patteggiato un anno, sei mesi e venti giorni.

Il pubblico ministero Sara Ghiani lo accusava di atti persecutori nei confronti della donna con la quale pretendeva di avere una relazione. Di fronte al diniego di quest’ultima aveva iniziato a insinuarsi in ogni pertugio della sua vita, trasformandola in un incubo. Un anno fa era dovuta persino intervenire la polizia dapprima notificando la misura cautelare del divieto di avvicinamento, poi trasformata in arresti domiciliari perché c’era stata una violazione del precedente provvedimento. Tutto era iniziato nell’agosto del 2020 quando l’imputato aveva deciso di far notare la sua presenza poco gradita in ogni luogo. Seguiva la donna, stazionava sotto il suo studio professionale e una volta era persino entrato nella sua casa, trovando la porta non chiusa a chiave. Il telefono poi veniva tempestato di chiamate e messaggi, tanto che la signora aveva provato a bloccare ogni contatto con l’utenza del 70enne. Nulla da fare, perché attraverso altri numeri aveva continuato il martellamento che aveva costretto la sua vittima, che si è poi affidata all’avvocato Gianfranco Meloni, a cambiare abitudini, orari e persino il luogo in cui parcheggiare la propria macchina.

Alla fine era arrivata la denuncia per atti persecutori che ha portato Gian Piero Addari a processo. Difeso dall’avvocato Federico Denti, ha scelto la via del patteggiamento: in udienza la giudice ha invitato l’imputato a evitare di ripetere atti simili, altrimenti scatterà il carcere. (e.carta)

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