La Nuova Sardegna

ORISTANO. Lorenzo Patta è raggiante, dopo aver ricevuto dai giornalisti sportivi sardi il premio USSI-Crai 2021. Il velocista oristanese, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo con la staffetta 4x100, è stato fra i campioni più applauditi nella cornice suggestiva delle vigne Surrau di Arzachena. Archiviato un 2021 di grandi soddisfazioni, guarda già con nuove ambizioni alla stagione 2022. «Il grande obiettivo sono i 200 metri piani – rivela –. Su questa distanza punto agli Europei e ai Mondiali, spero di riuscire a qualificarmi almeno in uno dei due eventi. Sicuramente gli Europei in questo momento sono più alla portata, ma cercherò di esserci a entrambi gli appuntamenti. Oltre a questo c’è naturalmente la staffetta, che resta anch’essa un obiettivo primario».

All’orizzonte si profila un bel confronto con i compagni di staffetta Tortu e Desalu, come Lorenzo Patta appartenenti al gruppo sportivo Fiamme Gialle: «Fra me, Filippo e Fausto sarà una bella sfida. In particolare non vedo l’ora di gareggiare contro di lui, finora non è ancora successo. Saranno sicuramente dei bei 200», dice col sorriso.

La ripresa della preparazione con i suoi allenatori, Valentina Piras e professor Francesco Garau, è prevista nelle prossime settimane. «In questo periodo sono a riposo – spiega –, se così si può dire, visto che mi sto spostando da una parte all’altra dell’Italia e della Sardegna per riconoscimenti e impegni. Penso che riprenderò a lavorare in pista a metà ottobre, in vista delle tante e importanti gare che mi attendono l’anno prossimo». Infine un pensiero al riconoscimento ricevuto dai giornalisti sportivi: «Sono davvero molto felice, è la terza volta per me ai premi USSI e spero possano essercene molte altre».

Paolo Camedda